La comunità scientifica e i ricercatori rappresentanti LIGO e Virgo, insieme a 70 osservatori astronomici di fama internazionale, hanno annunciato nuovi sviluppi nel campo dell’astronomia delle onde gravitazionali.
La fatidica data dell’annuncio era oggi, 16 ottobre 2017, quando si è tenuto un importantissimo evento al National Press Club di Washington seguito dal resto del globo in diretta streaming. In Italia, l’evento è stato seguito dal Dipartimento di Fisica dell’Università Federico II di Napoli, dove nell’aula Caianiello i ricercatori di Virgo della sezione INFN hanno presentato la diretta streaming rispondendo anche alle domande del pubblico.
Solo 13 anni dopo l’assegnazione del Nobel per aver scoperto le onde gravitazionali, si fa una scoperta ancora più illuminante. Lo scorso 17 agosto, infatti, è stata osservata e registrata un’onda gravitazionale, chiamata GW170817, non originata dalla collisione di due buchi neri come le precedenti, bensì dalla collisione di due stelle di neutroni, osservabili anche dai telescopi terrestri e spaziali.
La scoperta è stata possibile anche grazie all’Italia che con lo strumento Virgo, appunto made in Italy, è stata tra i primi nel mondo a scoprire le origini delle onde gravitazionali.
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