Il disastro aereo di Linate fu un incidente aereo avvenuto l’8 ottobre 2001 alle ore 08:10 locali all’aeroporto di Milano-Linate, con un bilancio finale di 118 vittime.
di Luigi Casaretta
La mattina dell’8 ottobre 2001 l’area dell’aeroporto di Milano-Linate era avvolta da una fitta nebbia e la visibilità sulla pista di decollo principale era ridotta a meno di 200 metri. Il Cessna Citation D-IEVX, volo privato che sarebbe dovuto partire per Parigi alle 07:45, con a bordo l’imprenditore Luca Fossati, proprietario dell’industria alimentare Star, ed il velivolo MD-87 della SAS, compagnia di volo svedese, originariamente previsto in partenza alle ore 07:35, aveva ricevuto l’autorizzazione al decollo per le 08:16, in pratica nello stesso orario del piccolo CESSNA.
L’MD-87 pertanto si allineò e cominciò la sua corsa di decollo, proprio mentre il Cessna entrava in pista in direzione opposta, all’altezza del raccordo R6. Alle 08:10.18 l’MD-87, con il muso già alzato e in procinto di staccarsi dal suolo, si vide apparire davanti il Citation, contro il quale si schiantò a una velocità di 146 nodi (270,5 km/h), spezzandolo in tre tronconi e uccidendone i 4 occupanti del piccolo velivolo.
Nell’urto, l’aereo di linea perse il motore destro e la gamba destra del carrello principale. Il pilota riuscì a far alzare in volo l’aereo, riuscendoci solo per pochi secondi ma l’aereo si schiantò continuando la sua corsa sull’erba ad una velocità di 139 nodi (257,60 km/h) fino a schiantarsi contro il fabbricato deposito bagagli uccidendo tutti i 110 occupanti dell’aereo; il successivo incendio sprigionatosi uccise poi 4 dei 5 operatori al lavoro nel deposito dei bagagli e ne ferì altri 4.
Errori umani da parte della torre di controllo e del pilota del Cessna che non si incanalò nella direzione giusta, segnaletica insufficiente e nebbia furono le ragioni che determinarono lo schianto come ribadito dai procedimenti penali che giunsero fino in Cassazione con pene mitigate ed assoluzioni per molti delle persone coinvolte a vario titolo tra gestori dell’aeroporto, ENAC ed ENAV.
Vent’anni sono passati dal più grave disastro aereo italiano.