L’invasione di Superman Mario Ferri in Belgio-Usa: ecco come “Falco” è riuscito ad entrare allo stadio (VD)

Con un accredito da fotografo e fingendosi disabile, Ferri è riuscito nella sua impresa. E sulla maglia anche una scritta che omaggia Ciro Esposito

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Non è passata inosservata l’ennesima invasione di Mario “Falco” Ferri, il 27enne italiano che durante Belgio-Usa, ottavi di finale ai Mondiali in Brasile, è entrato in campo con una maglia di Superman con le scritte “Save the favelas children” e “Ciro vive“, la seconda in ricordo di Ciro Esposito, il tifoso napoletano che pochi giorni fa ha perso la vita dopo il ferimento dello scorso 3 maggio, poche ore prima della finale di Coppa Italia a Roma tra Napoli e Fiorentina. “Un innocente”, ha dichiarato “Falco” intervistato telefonicamente dai conduttori di “Un giorno da pecora” su Radio 2. “Sono l’ultimo italiano al Mondiale, per rispondere alla vostra telefonata ho detto ai poliziotti che era mia madre”.

Entrata in carrozzella

Quello che vi proponiamo è proprio il video che riprende la sua entrata allo stadio fingendosi disabile su una carrozzella e riuscendo così ad arrivare a bordo campo indisturbato. “Ho preso un accredito da fotografo a bordo campo, sto facendo un reportage fotografico sulle favelas. Ho anche un accredito per Olanda-Costa Rica, magari tra quattro giorni riesco a rientrare in campo”. Un’invasione che ha dell’incredibile, visto il divieto per Ferri di entrare in qualsiasi stadio fino al 2018 a causa delle sue precedenti “imprese”.