Tra le piste investigative per gli atti intimidatori nel quartiere Miano di Napoli, dove e’ stata fatta esplodere una bomba carta seguita dall’esplosione di 50 colpi di pistola, c’e’ quella che porta a un nuovo clan che sta cercando di conquistare lo spazio lasciato vuoto dalla cosca Lo Russo
Tra le piste investigative per gli atti intimidatori nel quartiere Miano di Napoli, dove stamane, intorno alle 4, e’ stata fatta esplodere una bomba carta in via Teano, seguita dall’esplosione di 50 colpi di pistola, c’e’ quella che porta a un nuovo clan che sta cercando di conquistare lo spazio lasciato vuoto dalla cosca Lo Russo, i cui boss, i fratelli Salvatore, Mario e Carlo si sono pentiti. Un’eredita’ milionaria fatta di traffici di droga innanzitutto, ma anche di armi ed estorsioni.
Nuova stesa a Napoli, episodio collegato al ferimento di Luigi Torino
Ed e’ proprio nella ricerca di nuovi spazi che deve leggersi il movente che ha portato all’episodio di questa notte al quale probabilmente e’ da collegare quanto e’ avvenuto tre notti fa, quando e’ stato ferito alle gambe Luigi Torino, figlio dell’ex boss Salvatore, anche lui pentitosi. La nuova organizzazione criminale e’ formata da un gruppo composto da giovani che sarebbe sospettato di avere avuto un ruolo anche nella bomba che a Scampia ha distrutto l’auto di un ex impiegato, ora disoccupato, e nella sparatoria contro l’abitazione di un 54enne in passato accostato ad ambienti del clan Licciardi della Masseria Cardone.