Una commedia radicata nella tradizione del teatro umoristico della Compagnia dei fratelli De Filippo che si apre ad un’interpretazione più moderna e al passo con i tempi. E’ il ‘Natale in Casa Cupiello‘ secondo Luigi De Filippo che ‘spolvera’ l’indimenticabile presepe, portando in scena, da giovedì prossimo al 27 novembre al Teatro Parioli di Roma, una recitazione con ritmi più serrati. E’ la prima volta in assoluto che un De Filippo si misura, dopo Edoardo che la scrisse, diresse e interpretò, con la commedia che debuttò al Teatro Kursaal di Napoli nel 1931.
“Non è mai capitata -spiega all’AdnKronos Luigi De Filippo, figlio di Peppino e nipote di Eduardo- l’opportunità di interpretare‘Natale in casa Cupiello’. Edoardo ha scritto 50 commedie e ne abbiamo rifatte altre, abbiamo fatto altre scelte. Questa è sicuramente una bella prova d’attore. La mia –sottolinea Luigi De Filippo– è un’interpretazione che non tradisce lo spirito dell’autore, ma che aggiunge all’opera la modernità che forse non aveva più“.
Luigi De Filippo: “Ho scelto ritmi più moderni, vicini al gusto del pubblico di oggi”
Secondo De Filippo, infatti, “si sentivano gli anni e si vedeva la polvere del tempo“. In ogni caso, “il segreto della modernità di De Filippo è che ha raccontato la famiglia mettendo in luce le difficoltà dei rapporti tra moglie e marito e genitori e figli. Temi estremamente attuali“. Una modernità, quella evocata da De Filippo, che assume le caratteristiche di una “recitazione con tempi diversi, più veloci. La televisione ha educato il pubblico a tempi più serrati. Bisogna rendersi conto di questa realtà. E io ho scelto ritmi più moderni, vicini al gusto del pubblico di oggi“, spiega De Filippo. Più in generale, De Filippo ricorda che “il pubblico di oggi soffre la concorrenza della televisione. I giovani sono figli della televisione e, spesso, – osserva – sono ignoranti, non sanno parlare l’italiano. Per loro il teatro è una cosa noiosa, da tenere lontana. Non sanno che può essere intrattenimento intelligente e divertente“.
Luigi De Filippo: “La funzione del teatro è quella di comunicare emozioni”
De Filippo ha scelto “questa commedia commovente e divertente perché è tra i primi capolavori scritti da Edoardo in età giovanile. Ci sono tutti i semi che hanno fruttato il teatro umoristico“. Con ‘Natale in casa Cupiello‘, sottolinea De Filippo “Edoardo assolve in pieno il compito di comunicare le emozioni. La commedia è un esempio di come Edoardo sia uscito dai confini di Napoli diventando un autore universale“. Il desiderio di interpretare uno dei capolavori di Edoardo per Luigi De Filippo è un po’ come un ritorno a casa: “Sono stato portabandiera del teatro umoristico di De Filippo: ho sempre creduto – dice – che il teatro di grande tradizione sia quello che il pubblico preferisce. D’altra parte, la funzione del teatro è quella di comunicare belle emozioni. E’ la noia che lo distrugge. Bisogna interessare il pubblico, cosa che il teatro di grande tradizione riesce ad ottenere“.
Per Luigi De Filippo, “il teatro d’innovazione che va di moda fallisce perché il pubblico si annoia”. Il palco è il luogo in cui le emozioni si devono condividere“. Luigi de Filippo, che cura la regia, interpreta in scena Luca Cupiello, Stefania Ventura, nei panni di Concetta, moglie di Luca Cupiello, e Vincenzo De Luca darà il volto a Tommasino, il loro figlio, detto Nennillo.