Luigi de Magistris parla degli ultimi movimenti della Corte di Cassazione sulla Legge Severino e sul rischio di un nuovo stop. “Non succederà che verrò sospeso di nuovo, è solo tecnicismo – ha detto il sindaco di Napoli – ma posso dire che non perdonano il fatto che ho indagato in passato sulla casta politica. Mi hanno pignorato lo stipendio, ma non mi fermerò mai. Mi candiderò a sindaco anche l’anno prossimo e continuerò a liberare la città insieme ai napoletani“.
Luigi de Magistris: “Mi hanno pignorato di un quinto lo stipendio da sindaco”
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha poi commentato la sua vicenda giudiziaria alla luce delle indiscrezioni sulla decisione che sarà emessa dalla Cassazione: “Non mi hanno mai perdonato di aver avuto il coraggio, da magistrato, di contrastare il sistema, il cancro tra corruzione, mafia e massonerie deviate che influenzano il nostro Paese fino al punto di arrivare al pignoramento di un quinto dello stipendio da sindaco“. Il pignoramento è relativo alla condanna in primo grado per l’inchiesta ‘Why not‘ e al risarcimento riconosciuto alla parte lesa e vede coinvolto anche Clemente Mastella che in primo grado ha avuto ragione su de Magistris. Il sindaco è stato condannato a un risarcimento di 20 mila euro. La sentenza è provvisoriamente esecutiva.
“Il sistema – ha affermato il sindaco – reagisce contro di me con tritolo istituzionale ed ha l’obiettivo mirato di distruggere professionalmente, istituzionalmente, moralmente e dal punto di vista esistenziale chi ha osato contrastare la casta politica e quella casta che è dentro le istituzioni“.
Luigi de Magistris: “Il nostro Paese è fradicio nelle sue fondamenta”
L’ex magistrato si dice “persuaso” del fatto che “il nostro Paese è fradicio nelle sue fondamenta ed è evidente che, quando dico queste cose e a queste accompagno un impegno istituzionale, prima da magistrato e poi da sindaco, quel sistema utilizza tutte le sue articolazioni formalmente legali per spaccare le gambe e piegare la schiena“.
Un Paese che, secondo il sindaco, “sta anche reagendo, che si vuole ribellare e quindi io ho molta chiara la strada da prendere e da perseguire fino in fondo“.
Luigi de Magistris conclude: “Non sono preoccupato e sono abituato a fare il sindaco di strada“.