di Redazione
Napoli – Condivide con lei il nome, l’impegno per il sociale, l’amore per la propria terra, la caparbia: Maddalena Stornaiuolo, attrice 26enne, sarà Maddalena “Lenuccia” Cerasuolo, che a soli 23 anni – in un periodo storico in cui le donne erano relegate alla vita domestica e nulla potevano contro il potere maschile – ha sfidato i tedeschi e salvato dalla distruzione, per mano delle truppe, il ponte della Sanità che, oggi, porta il suo nome. E’ proprio sotto quel ponte che Maddalena Stornaiuolo porterà in scena e in vita la sua Lenuccia – che definisce “un’antesignana del femminismo” – al Nuovo Teatro Sanità, creato dall’associazione “Sott’ o ponte” allo scopo di rendere il teatro di nuovo parte dell’identità del popolo napoletano.
Lo spettacolo “Lenuccia – Una partigiana del Sud” – progettato e diretto da Aniello Mallardo e interpretato dalla giovane Stornaiuolo e da Luigi Credendino – inaugura la stagione teatrale del Nuovo Teatro Sanità questa sera. “Lenuccia” sarà in replica fino a domenica 29 settembre, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario delle Quattro Giornate partenopee.
Non si tratta, però, di uno spettacolo nuovo al pubblico italiano: 21 repliche in 5 regioni, 19 città visitate e più di 3600 spettatori. Sono numeri importanti per la Compagnia Vo.di.sca. Teatro che ha messo in scena la pièce con la collaborazione di Teatro in Fabula, ma che attende per questa sera l’emozione più grande: portare sulla scena napoletana, nel cuore della Sanità, la Resistenza e la storia della Partigiana del Sud. Portare la memoria e la determinazione di Lenuccia nei vicoli dove ha vissuto pienamente la sua storia e la sua vita.