Maggio della Musica, al via con Danilo Rea e Ramin Bahrami

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Maggio della Musica, al via con Danilo Rea e Ramin Bahrami

Ventiquattro concerti, sessanta ospiti italiani e stranieri, quattro sedi, nove mesi di programmazione: è la stagione 2024 dell’ Associazione “Maggio della Musica”, presieduta da Luigia Baratti con la direzione artistica di Stefano Valanzuolo, apertura il 28 febbraio al teatro Acacia con Danilo Rea e Ramin Bahrami in Adagios in Classical Jazz.

Confermata la collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania e con Teatro Diana e Acacia.

Nella sala veranda di Villa Pignatelli previsto il doppio ciclo dei Concerti di primavera e d’autunno mentre una novità è il Museo Darwin-Dohrn e l’ultima parte del calendario propone il Galoppatoio borbonico della Reggia di Portici. A partire dal 21 marzo, storie di mare con il trio Sentieri Selvaggi (19 aprile), tra gli eventi fuori tema, il Museo del Mare ospiterà il concerto-racconto su Schubert di e con Luca Ciammarughi. Otto i tasselli cameristici in primavera a Villa Pignatelli.

Alla pianista Gilda Buttà (2 maggio) è affidato il Concerto di Colonia di Keith Jarrett, segue Emanuele Arciuli (30 maggio) con Preludi di Debussy (primo libro) e quelli di William Duckworth. Il 13 giugno torna il violoncellista Alain Meunier in duo con Anne Le Bozec, pianista. Il lotto degli ospiti stranieri è rafforzato da Wenzel Fuchs e Mor Biron, prime parti dei leggendari Berliner Philharmoniker (16 maggio) affiancate da Stefano Bartoli, e ancora dall’ ensemble cameristico Wiener Kammersymphonie (9 maggio). C’è anche una prima assoluta, Off Side Story (21 giugno), racconto scritto da Stefano Valanzuolo con Enrico Fagnoni , musiche di Bernstein. A completare la proposta primaverile sono il Trio Hèrmes (5 giugno) e ll Quartetto Eridano. Le domeniche di settembre accoglieranno quattro giovani per il contest del premio Maggio del Pianoforte.

Si chiuderà con cinque serate alla Reggia di Portici. Tra i protagonisti, il progetto Studio Duo omaggio alla canzone italiana di Mina e della TV anni Sessanta (22 novembre) e il violoncello di Simone De Sena. Finale con Marisa Laurito in Lingua madre (29 novembre), di Valanzuolo su Rocco Scotellaro.