Il brigadiere Raffaele Maione e Bambinella, dalle indagini in tv de Il Commissario Ricciardi con Lino Guanciale, tornano a teatro, protagonisti di Mettici la mano.
Napoli, primavera 1943. Una mattina di sole viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati, c’è il pericolo di un nuovo bombardamento. In uno scantinato che fa da rifugio improvvisato, davanti alla statua della Madonna Immacolata, si ritrovano un femminiello, che sopravvive esercitando la prostituzione e conosce tutto di tutti, un brigadiere e una ventenne appena arrestata. È così che il brigadiere Raffaele Maione e Bambinella, dalle indagini in tv de Il Commissario Ricciardi con Lino Guanciale, tornano a teatro, protagonisti di Mettici la mano.
Uno spin-off, come si chiama in gergo, ovvero una storia nata come una costola di quella principale, che lo stesso Maurizio De Giovanni (già autore dei romanzi e della serie su Ricciardi) ha scritto appositamente per la scena e per quei due, inossidabilmente interpretati da Antonio Milo e Adriano Falivene.
Lo spettacolo, prodotto da Diana Or.I.S. e diretto come la fiction da Alessandro D’Alatri, sarà all’Ambra Jovinelli di Roma dal 25 gennaio al 5 febbraio, per proseguire in tournée anche al Della Pergola di Firenze (14-19 marzo) e al Menotti di Milano (23 marzo-2 aprile). Proprio mentre la nuova stagione della fiction debutterà su Rai1 (dal 27 febbraio). Alla prima sarà presente anche Maurizio de Giovanni.