La mareggiata che nei giorni scorsi ha interessato il lungomare di Napoli, oltre a recare danni ingenti ai locali di via Partenope, ha mietuto un’altra vittima: si tratta dell’antico arco borbonico in pietra, ultima testimonianza del vecchio porticciolo borbonico ritratto in tanti dipinti della Scuola partenopea, che è crollato nel pomeriggio per effetto delle burrasche di questi giorni.
L’arco risale al ‘700 e nacque come approdo per i pescatori, i cosiddetti ‘luciani’, gli abitanti del vicino borgo di Santa Lucia, ma successivamente, nel corso dell’800, fu trasformato in terminale dello scarico fognario venendo ribattezzato dai napoletani ‘O Chiavicone. Da anni abbandonato all’incuria, e in equilibrio precario su una porzione di masso, l’arco era stato recentemente puntellato con i tubi innocenti.
Messo a dura prova negli anni da diverse ondate di maltempo aveva retto fino a oggi: fatali le ultime burrasche che lo hanno fatto crollare in acqua quasi per intero.
Un giovane di 28 anni è rimasto ferito a Napoli a causa della caduta di un albero di alto fusto, probabilmente determinata dal maltempo. E’ accaduto nella centrale Piazza Cavour.
Il giovane stava transitando a bordo in un motorino quando è stato colpito dai rami dell’albero ed è caduto. Portato nel Cardarelli, ha avuto ferite agli arti inferiori; non è in pericolo di vita. L’albero ha causato danni anche ad un edificio e ad una auto, secondo le informazioni della Polizia Municipale intervenuta con i Vigili del Fuoco.
Il maltempo ha provocato la caduta di alberi anche in altre zone, nel quartiere Barra e in quello del Vomero. (ANSA)