Il boss Giuseppe Ammendola è stato messo in manette sulla spiaggia romana di Torvajanica. Reggente del camorristico Contini-Licciardi, era nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi, proprio lui, Giuseppe Ammendola detto “Peppe ‘o Guaglione”.
Arrestato mentre trascorreva in tranquillità la sua vacanza al mare sul litorale laziale, in compagnia di tutta la sua famiglia, dove aveva preso in affitto un appartamento. E’ stato arrestato mentre era in spiaggia, disarmato e con il solo costume da bagno indosso. Ad effettuare la cattura gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, diretti dal vicequestore Fausto Lamparelli, in collaborazione con gli uomini dello Sco e della Squadra Mobile di Roma.
Giuseppe Ammendola ha cercato di fuggire tra i bagnanti ma è stato subito catturato e trovato in possesso di documenti falsi. Perquisito l’appartamento preso in affitto, dove gli agenti non hanno trovato armi, ma sequestrato solo 3500 euro in contanti, 2 cellulari, 13 pen drive e un pc. Sequestrata anche l’auto usata dal latitante.
Giuseppe Ammendola era ricercato dal maggio 2012 sulla base di due ordinanze di custodia cautelare. Deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere di stampo mafioso e riciclaggio. Il 22 luglio scorso era stato condannato dal Tribunale di Napoli a 14 anni di carcere nel processo a carico di una trentina tra capi ed esponenti del clan Contini.
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