Manfredi: “Lavoriamo perché Port’Alba torni la strada dei libri”

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“Con questo movimento dei librai, degli scrittori e in generale del popolo di Napoli si ripropone con grande energia l’idea di una via Port’Alba che abbia dei vincoli rafforzati come luogo della cultura di Napoli. Anche dai turisti arriva un messaggio chiaro e quindi noi del Comune lavoriamo perché questo diventi un altro luogo dove scoprire altri pezzi di Napoli”.

Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha partecipato ieri alla “Notte Bianca di Port’Alba” per il rilancio della strada storica di Napoli, con facilitazioni per nuove librerie, il restauro dell’arco storico e lo stop ai bar che tendono a invadere la strada tradizionale.

Manfredi parte dal restauro dell’arco, che è pericolante. “Bisogna intervenire dalla parte superiore che è privata – ha spiegato – per eliminare l’infiltrazione di acqua. Ora stiamo lavorando per superare i problemi burocratici e su chi deve intervenire, per risolvere in maniera definitiva questo problema, sapendo che ci sia un contenzioso legale in atto rispetto al quale avremo una risposta. Lavoriamo per trovare una soluzione come siamo riusciti a fare alla Galleria Umberto e spero che entro fine anno possiamo iniziare qui, avendo un quadro della tipologia di interventi da fare. Già prevediamo anche i fondi se la cosa compete a noi e poi dopo subito faremo un tavolo con i privati per discutere sulla migliore soluzione. Ovviamente i lavori andranno fatti nella stagione calda e spero che tutto sia finito entro un anno da oggi. Lavoriamo anche per dare a Port’Alba una tutela rafforzata sullo stop ai bar, così come quella che abbiamo fatto a San Gregorio Armeno”.

Sulle librerie in difficoltà economica che chiudono, Manfredi ha sottolineato che “lavoreremo a calmierare i prezzi di affitto – ha detto – e non mettere in concorrenza i librai con altri tipi di attività che sono chiaramente più remunerative ma meno culturali. Qui il decoro della strada è un aspetto molto importante ma lavoriamo perché questa possa ritornare a essere la strada dei libri, c’è con un’identità storica e una tutela forte da parte del Comune. Su questo credo che la Sovrintendenza e la Regione possano essere d’accordo”.