Manfredi risponde a De Laurentiis: “Stadio a Bagnoli? Molto complesso”

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Manfredi risponde a De Laurentiis: "Stadio a Bagnoli? Molto complesso"

“Credo che la priorità e la via maestra sia un intervento di ristrutturazione sullo stadio Maradona.Esiste una norma la legge sugli stadi che dà un percorso già definito dal punto di vista procedurale per quanto riguarda gli accordi tra Comuni e società sportive per la ristrutturazione degli stadi. Su questo, lo ripeto, c’è la massima disponibilità da parte del Comune e del Governo nazionale e ne ho parlato a lungo con il ministro Abodi”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani delle dichiarazioni del presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha annunciato di volere costruire un nuovo stadio a Bagnoli, pronto nel 2027.

Manfredi ha riferito di aver ricevuto una telefonata da De Laurentiis che gli ha chiesto un incontro proprio per illustrare la sua idea. Un incontro a cui – ha sottolineato Manfredi – dovrà essere presente anche Invitalia che è proprietaria dei suoli dell’ex area Italsider a Bagnoli. “Io non posso parlare di suoli che non sono i miei – ha evidenziato il sindaco – valuteremo quando ci sarà la possibilità e ne parleremo”.

Inoltre, “i tempi delle bonifiche sono più lunghi rispetto a quelli del progetto di De Laurentiis”, ha affermato Manfredi, che ieri ha partecipato a Roma alla riunione della cabina di regia con il ministro Fitto e tutti gli altri soggetti coinvolti nel programma di bonifica e di rigenerazione urbana dell’area di Bagnoli, assente la Regione Campania.

“Proprio ieri abbiamo definito in maniera molto dettagliata un cronoprogramma insieme al ministero e a Invitalia – ha spiegato Manfredi – tra aprile e maggio dovrebbero essere assegnati i fondi dal ministero dell’Ambiente, dopo la loro rimodulazione, e dall’inizio dei lavori i tempi di bonifica sono dai tre ai cinque anni. Inoltre – ha proseguito – la realizzazione di uno stadio sarebbe un’operazione complessa perché lì già esiste un piano urbanistico che andrebbe modificato, destinazioni d’uso già definite, ci sono vincoli generali”.