Manifesti funebri di De Magistris, ora a “morire” è anche Antonio Del Piano, ideatore dello scherzo

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L’idea è venuta a Gianni Simioli della Radiazza, che insieme al collega Mario Pelliccia ha realizzato un finto manifesto mortuario, uguale in tutto e per tutto a quello che ieri annunciava la morte di Luigi De Magistris: solo che a morire, stavolta, non è il sindaco di Napoli bensì l’ideatore dello scherzo di dubbio gusto che ieri ha indignato l’opinione pubblica.

Il contro-manifesto mortuario per Antonio Del Piano

“Dopo aver auspicato la morte altrui” si legge nel finto manifesto, con tanto di foto di padre Pio “improvvisamente si è spento Antonio Del Piano, di anni 36, presidente Club Forza Silvio Napoli. Ne danno il triste annuncio: parenti, amici, e tutta la comitiva de La Radiazza e il cane” si legge nel testo del manifesto. A far scattare il contro-scherzo probabilmente è stato l’atteggiamento del presidente napoletano del Club Forza Silvio, che, lungi dal pentirsi per lo scherzo, unanimemente giudicato di cattivo gusto, ha invece difeso la sua posizione affermando di aver agito nell’intento di “strappare un sorriso ai napoletani, che ormai hanno perso pure quello”, e per “lanciare un messaggio all’amministrazione De Magistris rispetto alle problematiche della città”.

Attanasio: contro le affissioni selvagge ripristinare la striscia anti-abusivismo

Ma lo scherzo non è stato gradito dai napoletani, e a quanto pare nemmeno dai conduttori della Radiazza. Indignati anche Carmine Attanasio, consigliere comunale dei Verdi e Francesco Emilio Borrelli, che hanno ricordato come l’abusivismo delle affissioni selvagge rappresenti un problema per la città: infatti non è la prima volta che proprio il club napoletano Forza Silvio tappezza la città di manifesti abusivi, arrecando enormi danni alle casse comunali e penalizzando chi paga le tasse. Questo signore che ha un mega circolo pagato non si sa da chi continua a far mettere manifesti fuori spazio evidenziando anche il suo numero di cellulare facendosi beffa di leggi e ordinanze”In merito il consigliere Attanasio ha già inoltrato una richiesta all’assessore Panini di “attivare nuovamente la ‘striscia antiabusivo’ che i Verdi fecero realizzare negli anni ’90 dall’ex assessore Raffaele Tecce e che veramente funzionava”.