“La scelta è stata fondamentalmente mia, poi mi sono confrontato con la curatrice per la costruzione della mostra. È stata una selezione dove è colato sangue prima di arrivare a 51 foto. Sono tutte figlie mie, qualcuna mi piace di più, mi entusiasma di più. Se devo indicarne una è quella dei ragazzini che giocano a pallone nel cortile della scuola. Sorrentino? Mi ha promesso che verrà a vederla”. Così Gianni Fiorito, fotografo di scena di ‘È stata la mano di Dio’, a margine dell’inaugurazione al Mann di Napoli della mostra fotografica, curata da Maria Savarese, con gli scatti dal set dell’ultima pellicola di Paolo Sorrentino.
“La scelta è stata difficile – spiega Savarese – anche perché il film era molto delicato, era delicato trovare il filo narrativo adeguato a raccontare una storia di rinascita ma anche fortemente drammatica. La selezione è stata fatta seguendo delle trame narrative che si snodano in sei capitoli che definirei emozionali.
La prima sezione è San Gennaro e il monaciello, continua con la passione per il calcio che è stata salvifica per Sorrentino, prosegue con la ricerca della felicità che i fratelli Schisa proveranno a trovare a Stromboli e non entrambi la troveranno lì, poi ancora la famiglia, la Napoli degli anni Ottanta e dei teatri d’avanguardia, continua con la scoperta del cinema che è la strada che Sorrentino trova per la sua rinascita, per finire alla perseveranza”.
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Sorrentino “era contento della mia interpretazione, ma non mi aspettavo che si creasse questa situazione. Nasce tutto dal provino e non avrei mai immaginato che ‘Non ti disunire’ diventasse un cult”. Lo ha spiegato Ciro Capano, che nell’ultimo film di Paolo Sorrentino interpreta il regista Antonio Capuano, a margine dell’inaugurazione della mostra al Mann di Napoli “È stata la mano di Dio – immagini dal set”.
“Negli ultimi anni abbiamo dato una mano a tante produzioni cinematografiche che sono state all’attenzione nazionale e internazionale. Abbiamo sostenuto anche questo film, prodotto nel periodo della pandemia, assicurando tutti i servizi necessari.
È un grandissimo film, c’è qualcosa di straordinario nella descrizione della Napoli di tanti anni fa, è straordinario perché è un intreccio tra autobiografia, fantasia, Napoli antica, sogni di un giovane. La Regione ha finanziato anche questa mostra. Continuiamo a proporre momenti culturali di grande significato per la nostra città, per la Regione, per il Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, visitando al Mann di Napoli la mostra ‘È stata la mano di Dio – immagini dal set’ con gli scatti dell’ultimo film di Paolo Sorrentino.
Presenti la curatrice Maria Savarese, l’autore delle foto Gianni Fiorito, la presidente della Campania Film Commission Titta Fiore, il direttore del Mann Paolo Giulierini e alcuni attori che hanno composto il cast del film. “Si è determinato – ha aggiunto il governatore – un elemento di attrazione dei film da parte dei luoghi in cui vengono prodotti ed è stato un altro degli elementi di incentivo del flusso turistico in Campania e a Napoli. Adesso ci aspettiamo che con Procida Capitale ci sia un ulteriore boom”.
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