Il ‘Centro Paradiso’ , dove i tifosi accorrevano per godersi i numeri in allenamento di Diego Armando Maradona, è chiuso da quasi 20 anni ed oggi sono a stento visibili le tribune e il campo è completamente ricoperto da un’alta vegetazione
Maradona seduto sul pallone che osserva sua figlia Dalma che raccoglie margherite. E’ il murale realizzato a pochi giorni dalla scomparsa del Pibe de oro da Mario Casti sul muro esterno del centro Sportivo Paradiso nel quartiere Soccavo a Napoli per anni ‘casa madre’ degli azzurri dei due scudetti ed ora in stato di abbandono. Il murales, meta anche in questi giorni di decine di tifosi, ha riacceso l’attenzione sul vecchio centro sportivo bene immobile inserito nel fallimento della vecchia proprieta’ del Napoli Calcio nel 2004 in cerca di acquirenti.
Il ‘Centro Paradiso’ , dove i tifosi accorrevano per godersi i numeri in allenamento di Diego Armando Maradona, è infatti e chiuso da quasi 20 anni ed oggi sono a stento visibili le tribune e il campo è completamente ricoperto da un’alta vegetazione. Stesso destino per i locali che una volta ospitavano, oltre che la sede legale, la sala dei trofei e gli alloggi per le giovani promesse azzurre. Dedicata a loro la frase di Maradona scritta accanto al murales ” Voglio diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli perche’ loro sono come ero io a Buenos Aires”.
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