di Redazione
Orta di Atella – Sono più di 8500 le persone accorse nella Terra dei Fuochi questo pomeriggio in occasione della Marcia per la vita. Un lungo corteo che ha attraversato Orta di Atella per raggiungere, a Caivano, il santuario della Madonna di Campiglione.
Invocano giustizia, i cittadini campani. Sono arrabbiati, emozionati, indignati: un fiume di persone di ogni età, attraversato da sentimenti diversi. Molti mostrano foto di familiari strappati alla vita dal tumore, altri alzano striscioni contro la politica collusa e le istituzioni ancora silenti nonostante le annose lotte dei campani e i ritrovamenti di rifiuti interrati che, negli ultimi giorni, hanno creato scalpore in tutta Italia.
Poche ore prima della marcia don Patriciello, instancabile, ha spronato i cittadini ad intervenire: “dobbiamo stare insieme” – ha scritto – questa sciagura che ci è precipitata addosso la sconfiggeremo solo così. Insieme raccoglieremo forza e coraggio. Idee e strategie”. In tanti, ancora una volta, lo hanno ascoltato e hanno risposto al suo appello: oggi sono in Marcia per la Vita nella Terra dei Fuochi.