Non c’è maltempo che si rispetti che non porti verso la costa partenopea una grossa quantità di rifiuti e di detriti. Come la “tradizione” vuole, anche in questi ultimi giorni di mare mosso e piogge scroscianti una grossa quantità di rifiuti galleggianti è arrivata fino alla costa, facendo storcere il naso a quanti trovano sollievo dal caldo bagnandosi dagli scogli del lungomare o da “mappatella beach”.
Stamattina lungo la costa una lunga scia di schiuma galleggiante faceva brutta mostra di se insieme a un gran numero di rifiuti galleggianti. Il mare “balneabile” del lungomare liberato in alcuni punti liberava un pessimo odore, sintomo evidente di un malfunzionamento degli impianti di depurazione.
Scandaloso che un sito meta ogni anno di migliaia di turisti sia ridotto in questo stato. Il lungomare liberato, dichiarato balneabile dall’ Arpac tra tante polemiche, rischia di diventare, insieme ai suoi liquami galleggianti, occasione di una nuova psicosi. Dopo la psicosi da crollo rischia di arrivare in città la psicosi da schiuma galleggiante.
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