Dopo il tabacco, l’alcol, il gioco d’azzardo è in arrivo il nuovo monopolio di stato sulla marijuana. A dare notizia dell’operazione è stato ieri il Ministero della Difesa e della Salute. Per la fine di settembre, annunciano i rispettivi ministri Roberta Pinotti e Beatrice Lorenzin, saranno pronti i protocolli attuativi, mentre per la fine dell’anno 2015 saranno disponibili farmaci cannabionidi in tutte le farmacie del territorio nazionale. L’intero ciclo produttivo verrà coperto dal Ministero della Difesa, il quale farà sistema con il Ministero della Salute, sia per una produzione a uso e consumo proprio, sia per la commercializzazione farmaceutica. Il ministro Lorenzin ha salutato il disegno di legge come la fine di un dibattito decennale, il quale aveva fatto arretrare il nostro paese sullo scenario internazionale sotto le macerie di una moralità retrograda e di una religiosità passata.
Il ministro Lorenzin afferma che la tratta della marijuana come un farmaco convenzionale è la chiave di volta per abbattere gli introiti della produzione, del mercato, illegale e per la cancellazione, a livello ministeriale, di un indice di spesa importante (in merito soprattutto al costoso acquisto di farmaci a base di marijuana dall’estero). Nessun “sdoganamento irresponsabile per lo spaccio di marijuana” avvisano le istituzioni, ma una operazione governativa da non sottovalutare per il benessere dei cittadini e la loro tutela.