Mattarella a Parigi per celebrare il 500esimo anniversario della morte del genio per eccellenza, Leonardo Da Vinci. Il presidente, oltre alla cerimonia, si è recato a Notre-Dame, accompagnato dal ministro della cultura francese Franck Riester e dal ministro della cultura italiana Alberto Bonisoli, dopo la devastazione della cattedrale avvenuta il 15 aprile scorso.
“Sono qui per testimoniare l’amicizia tra Italia e Francia e a Notre-Dame perché è un vero archivio di memoria. Tutti i principali eventi di Francia sono passati da qui e rispecchia tanta parte della storia e della civiltà dell’Europa.” afferma il capo dello Stato.
Dopo aver fatto visita alla cattedrale, Sergio Mattarella e sua figlia Laura sono stati accolti dal presidente francese Macron e sua moglie Brigitte nel castello di Amboise, nella Loira. I due presidenti hanno visitato la cappella del castello dove vi è la tomba di Leonardo.
L’incontro tra Mattarella e Macron ha un importante significato diplomatico, alla luce delle recenti tensioni tra Francia e Italia. Recentemente il genio è finito sotto i riflettori dopo che il sottosegretario ai Beni e alle attività culturali, Lucia Borgonzoni, ha rimesso in discussione l’accordo che prevedeva il prestito da parte dell’Italia di alcune opere di Leonardo alla Francia.
“Sono molto felice – ha dichiarato Macron ai giornalisti – Di ricevere oggi il presidente Mattarella e sua figlia per rendere omaggio alla memoria di Leonardo da Vinci nei 500 anni della sua scomparsa, ma anche a questo legame che coloro che hanno saputo inventare, fare, dirigere hanno creato tra i nostri due Paesi”.
Antonio Troiano