“Venerdì a scuola c’è sciopero, mi ha detto mio figlio – racconta il ministro -. Io gli ho chiesto contro che cosa è lui mi ha risposto: contro di te… Ha fatto anche quello che io in gioventù non avrei fatto, cioè mi ha chiesto ‘che faccio?’. Io – prosegue il ministro dell’Interno – gli ho risposto ‘vai a giocare a pallone, magari è meglio che eviti di andare al corteo perché se becchi qualche giornalista sbagliato non fai una bella figura…’”.