Ad accompagnare i ragazzi nella prima prova dell’Esame di Maturità, un dizionario di lingua italiana e sul banco solo fogli e penne
Maturità 2022, ci siamo. Un solo giorno e alle 8.30 di domani, mercoledì 22 giugno, inizierà la prima prova dando il via agli Esami di Stato per 539.678 maturandi. Tanti i ragazzi all’esame delle varie commissioni al lavoro nelle scuole italiane. Ad accompagnare i ragazzi nella prova di domani, un dizionario di lingua italiana e sul banco solo fogli (rigorosamente forniti dalla commissione) e penne.
La prima prova, ricorda il portale Skuola.net, è l’unica prova predisposta interamente dal Ministero dell’Istruzione: ciò significa che le tracce saranno uguali per tutti gli istituti sul territorio nazionale. Nello specifico, la prova sarà composta da sette tracce corrispondenti a tre tipologie di compito: analisi del testo, testo argomentativo, tema di attualità. La prova avrà un valore di soli 15 punti a fronte dei 20 originari pre-pandemia. La prima prova, si svolgerà in sei ore; è prevista la consegna prima dello scadere del termine, a patto che siano passate almeno tre ore.
Dimezzato a 10 punti, invece, il valore dello scritto di indirizzo, che si svolgerà il giorno seguente, giovedì 23 giugno, sempre a partire dalle 08:30. Quest’anno la seconda prova verrà preparata dai docenti titolari della disciplina oggetto della prova, e non dal Ministero come norma vorrebbe: le tracce saranno quindi uguali solo per le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione o opzione presenti nell’istituto, e verteranno su un’unica materia caratterizzante (anche laddove sono di più), scelta dal MI lo scorso marzo con apposito decreto.
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La seconda prova avrà una durata compresa tra le quattro e le sei ore, per gli indirizzi liceali, eccetto gli indirizzi che prevedono attività pratiche, come l’artistico, dove la prova può svolgersi in più giorni. Mentre per istituti tecnici e professionali lo scritto di indirizzo avrà una durata tra le 6 e le 8 ore, a seconda della tipologia di scuola.
L’ultima fase dell’esame corrisponde al colloquio orale, che quest’anno avrà un “peso” di 25 punti (anziché 20, come vorrebbe l’impianto non emergenziale). Il colloquio ha inizio da un materiale – un testo, un progetto, una immagine – proposto dalla commissione e da cui il candidato dovrà originare una trattazione interdisciplinare che faccia comprendere le sue conoscenze nelle materie studiate nell’ultimo anno, Educazione Civica inclusa.
Infine, si prenderà in esame la relazione sulle attività svolte nell’ambito dei Pcto (ex Alternanza scuola-lavoro) e si commenteranno le prove scritte. La durata del colloquio può aggirarsi, indicativamente, tra i 40 e i 60 minuti.