Maurizio Crozza a Giorgia Meloni: “A Bologna eravate in 100mila? 23 persone in un metro quadrato”

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La copertina di Dimartedì di Maurizio Crozza “Meloni a Bologna eravate in 100mila

Maurizio Crozza e la sua copertina di Di martedì.

Commentando la manifestazione del centrodestra a Bologna e rivolgendosi scherzosamente a Giorgia Meloni: “A Bologna, in piazza Maggiore, 100.000 persone? L’ha scritto Salvini su un tweet. Qualcuno ha fatto un calcolo: la piazza è 115 metri per 60. Significherebbe 23 persone a metro quadrato. Ma era una manifestazione o una tartare? Ventitrè persone in un metro quadro non ci stanno nemmeno liofilizzate.”

“Ma che ce ne importa, quello che conta non è la quantità, ma la qualità. Sul palco c’eravate lei, Berlusconi e Salvini. Ma sai che forse era meglio puntare tutto sulla quantità?“. E aggiunge: “Con Bologna è rinato il centrodestra. I moderati italiani hanno nuovamente una casa. E’ Casa Pound, ma ce l’hanno. In effetti, il coro ‘duce, duce’ si è sentito, però l’hanno urlato da moderati. In realtà, chi è uscito bene da quella manifestazione è Angelino Alfano. Salvini gli ha dato dell’inutile e del cretino. E questi erano i pregi. Figurati i difetti. Ma la Lega non governa Liguria e Lombardia grazie ad Alfano? Così inutile non mi sembra”.

Maurizio Crozza si sofferma sul Cavaliere: “Vedere sul palco Berlusconi che fa da spalla a Salvini è come vedere Kevin Costner quando fa la pubblictà delle scatolette di tonno. Da sex sumbol a ex simbol. Qualche tempo fa Salvini aveva detto: ‘Basta per sempre con Silvio’. E Berlusconi gli aveva risposto: ‘Arrogante, è deriva estremista’. E adesso si abbracciano? E’ come se domani vedessimo Marquez e Valentino Rossi limonare nei box.“.

Crozza cita il processo per la truffa sui rimborsi elettorali, in cui è imputato Bossi, e aggiunge: “La Lega deve restituire 59 milioni di euro, tutti negano ogni responsabilità. Bossi nega, Salvini nega, Maroni nega. Cos’è, è nato il nuovo partito “la Nega Nord”? Meloni, a Bologna fuori dalla piazza quelle migliaia di persone che urlavano non erano i centri sociali, ma i creditori della Lega. Non è che il Carroccio adesso si mette con Berlusconi solo perché ha la grana? E’ la vecchia storia dell’anziano ricco con la badante spiantata.Con Berlusconi e Salvini insieme siamo a un passo dalla circonvenzione d’incapace. L’unico problema è trovare tra i due quello capace“.

Maurizio Crozza e la sinistra

Il comico, infine, commenta la situazione a sinistra: “Lì sono capaci di fondare un nuovo partito con Stefano Fassina. Si chiamerà Sinistra Italiana. E’ incredibile come nella sinistra ci debba essere sempre qualcuno più a sinistra degli altri, ma prima o poi qualcuno starà talmente a sinistra che, pur di non uscire dal Parlamento, farà il giro e si siederà a destra. E poi ricomincerà a spostarsi a sinistra, senza fine e senza mai prendere un voto. E’ una specie di morto perpetuo“. E chiosa: “In questo nuovo partito Fassina è leader. La dizione ‘Fassina leader’ nella lingua italiana non è nemmeno classificata tra gli ossimori. E’ proprio segnata come errore grammaticale grave, come ‘qual è’ con l’apostrofo. E infatti io mi chiedo: ma qual è l’elettorato di Fassina?