Tra Napoli, Arzano, Acerra e Melito si trovava un vero e proprio maxi-centro del falso, una sorta di distretto industriale gestito dalla camorra. 11 persone sono state denunciate per associazione a delinquere e 20 laboratori, sartorie, magazzini, 41 macchinari per il confezionamento di scarpe e abiti, carrelli, stampi e ben 120 mila articoli taroccati, marchi come Dolce&Gabbana, Alessandrini, Gucci, Fendi, Liu-jo, Louis Vuitton, Burberry, Armani ed Hogan, sono stati sequestrati.
I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno cominciato ad indagare partendo dal basso, ossia, controllando venditori ambulanti irregolari che affollano i litorali romani. A ritroso sono risaliti ai vertici dell’organizzazione che era organizzata secondo una gerarchia piramidale a cui facevano capo 6 imprenditori. La rete di distribuzione era tanto efficiente da sbaragliare la concorrenza cinese e i prezzi erano stracciati.
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