Dimenticate le marche da bollo. Al tribunale di Napoli i fascicoli e gli atti si “comprano” con denaro contante.
A svelare il consolidato sistema di mazzette Striscia La Notizia, il tg satirico di Antonio Ricci, che ha agito in seguito a una segnalazione di un utente su alcuni “strani movimenti” in una cancelleria del Tribunale di Napoli.
Dai la mazzetta, prendi le fotocopie: l’addetto alla cancelleria ti spiega come fare
Protagonista della truffa un addetto alla cancelleria, ripreso dalle telecamere nascoste mentre spiega ad alcuni complici di Striscia come ottenere le fotocopie di atti e fascicoli: basta lasciare i faldoni sulla sua scrivania e passare poi a ritirare le copie regalandogli “una cosa a piacere”. L’impiegato, alla domanda di una “cliente” che finge di non aver ben capito come funziona il giro di mazzette, spiega anche senza remore che la sua attività è una “vera e propria truffa ai danni dello Stato”, e che i soldi che lui intasca privatamente “dovrebbero essere pagati allo Stato attraverso i bolli”.
Pezzi di legno lanciati alla cieca contro tutti: la reazione violenta dell’impiegato
Raggiunto e intervistato (si fa per dire) in un secondo momento da Luca Abete, l’inviato di Striscia che ha realizzato il servizio, l’addetto alla cancelleria ha dato in escandescenze, reagendo in maniera violenta davanti a decine di testimoni e addirittura scagliando contro gli operatori di Striscia alcuni pezzi di legno di una sedia: uno di questi ha colpito il lunotto posteriore di un’auto parcheggiata lì vicino, mandandolo in frantumi: un gesto per il quale l’impiegato ha rischiato il linciaggio da parte della folla, tra cui anche il proprietario della vettura. Un brutto quarto d’ora per Luca Abete, la sua troupe e tutti gli sfortunati passanti che si sono trovati a passare di lì in quel momento, che si è concluso solo con l’arrivo dei carabinieri.