Con la riforma Nordio si accende ancora una volta il dibattito tra politica e magistratura, “Non c’è alcun conflitto con la magistratura” sottolinea però la Presidente del Consiglio Meloni
“In Italia la giustizia ha bisogno di correttivi, va resa più veloce, efficiente, deve essere e apparire imparziale” è così che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si riferisce alla Riforma della Giustizia che in questi giorni è argomento di dibattito in Italia.
Sembra quindi possa aprirsi un dialogo come osserva anche il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia “Colgo nelle parole della premier anche incoraggianti spunti di dialogo”, dopo le tensioni dei giorni scorsi per cui per cui “Le ferite restano profonde”.
Il ministro Carlo Nordio era infatti stato molto duro con dichiarazioni quali “La politica smetta di inchinarsi alla magistratura” insinuando quindi uno stato di sudditanza tra le due entità, affermazioni che hanno fatto molto discutere abbinate alle novità della riforma, che ora si trova al vaglio del Quirinale, che comprende interventi di bandiera del centrodestra quali la separazione delle carriere, ma anche la cancellazione del reato di abuso d’ufficio e la limitazione delle intercettazioni.
Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolinea come “La separazione dei poteri è un principio liberale” e che la riforma della giustizia “non è contro i magistrati”.