Meritocrazia Italia: misure incisive e coraggiose sono il solo presupposto per la effettività del rilancio

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Meritocrazia Italia

L’emergenza covid ha portato in superficie il mondo sommerso delle diseguaglianze e reso le situazioni difficili insostenibili.

E’ il momento di avere lungimiranza e di comprendere, una volta per tutte, che senza equità del carico e dei benefici fiscali ed economici e senza mirare alla stabilità dei conti pubblici, non andremo molto lontano.

Le misure di sostegno e gli strumenti di rilancio meritano di essere più efficaci e funzionali all’obiettivo: mettere tutti nelle condizioni di riprendere il passo.

L’equità sociale non risponde solo ad un richiamo morale alla solidarietà ma costituisce altresì una premessa di sviluppo della comunità sociale, condizione imprescindibile della crescita economica e fondamento del patto sociale, senza il quale il sistema intero vacilla.

Meritocrazia Italia auspica che siano accantonati indugi e burocrazia e a tal fine propone:

  • Erogazione di finanziamenti a fondo perduto con previsione di accesso anche a coloro che oggi risultano “segnalati” nelle Centrali Rischi Finanziari.

  • Previsione di un sistema di riabilitazione che consenta a tutti di uscire dallo stallo dei “cattivi pagatori”

  • sospensione per 6 mesi degli adempimenti fiscali, contributivi e previdenziali, eliminando il limite di fatturato di 2 milioni di euro, eccessivamente penalizzante per le piccole e medie imprese;

  • linee di credito a tassi agevolati per il finanziamento scorte ed il pagamento dei fornitori assistite da garanzia pubblica al 90%; soppressione delle imposte locali per l’anno 2020 (Tari, Cosap, Imposta pubblicità) a carico delle imprese;

  • semplificazione accesso alla Cassa integrazione Ordinaria, in deroga ed al Fondo integrazione salariale;

  • accelerazione dei pagamenti ai lavoratori, da iniziare entro il mese nel quale è stata effettuata la richiesta e comunque non oltre 15 giorni dalla medesima.

  • Anticipazione del 40% della Cassa Integrazione per il periodo da giugno in poi qualora l’azienda abbia ottenuto la cassa per il periodo precedente

Ed inoltre:

  • sospensione dei protesti bancari riguardanti ogni tipo di titoli di credito e delle procedure esecutive nei confronti delle imprese per tutto il 2020;

  • previsione di una “Indennità o Credito d’impresa” una tantum, calcolata in percentuale sul fatturato 2019, per l’intero periodo di durata dell’emergenza;

  • sospensione pagamento utenze per le imprese costrette alla chiusura; prolungamento moratoria mutui e prestiti bancari sin alla fine del 2020 ed estensione della sospensione anche alle rate in conto interessi;

  • prolungamento moratoria mutui e prestiti bancari sin alla fine del 2020 ed estensione della sospensione anche alle rate in conto interessi;

  • credito d’imposta al 100% sul canone d’affitto degli immobili strumentali utilizzati dalle imprese per la propria attività, di qualsiasi categoria catastale, per l’intero periodo dell’emergenza;

  • tassazione zero per i proprietari che accettano di ridurre provvisoriamente il canone in misura almeno pari al 50%;

  • esenzione Imu per gli immobili strumentali delle imprese per l’intero periodo di chiusura forzata dell’attività;

  • rafforzamento e prolungamento per l’intera durata dell’emergenza dell’indennità per lavoratori autonomi e professionisti;

  • esonero dal versamento per l’anno 2020 dei canoni demaniali e delle relative addizionali regionali per gli stabilimenti balneari e gli altri concessionari del demanio marittimo ad uso turistico-ricreativo;

  • applicazione definitiva della proroga al 2033 delle concessioni demaniali degli stabilimenti balneari prevista dalla legge 145/2018 e non applicabilità al settore della cd. Direttiva Servizi, così come stabilito dalla legge 145/2018 per i venditori su aree pubbliche;

  • esonero dal versamento per l’anno 2020 dei canoni di locazione degli immobili e dei terreni di proprietà pubblica ad uso commerciale e turistico-ricreativo.