Queste condizioni meteo ci accompagneranno anche nel corso della prossima settimana, ed anzi da lunedì 28 dovremo fare i conti con una nuova intensa ondata di calore
Meteo | Nel mese di giugno l’estate è letteralmente esplosa grazie alla ribalta dell’anticiclone subtropicale che ha portato tanto caldo con temperature roventi e che nulla hanno a che fare con questo periodo.
Stiamo parlando infatti di anomalie termiche nell’ordine addirittura di 8/10°C su tante regioni, insomma valori davvero eccezionali e da record tanto che se consideriamo il mese di giugno, ci hanno riportato alla mente la famigerata stagione estiva del 2003, la più calda che si ricordi.
Queste condizioni meteo ci accompagneranno anche nel corso della prossima settimana, ed anzi da lunedì 28 dovremo fare i conti con una nuova intensa ondata di calore. Poi però occhio alle prime insidie ad inizio luglio.
Ma andiamo con ordine analizzando gli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale e mettendo in luce quelle che potrebbero essere le novità. (Anm: da oggi in filobus dal Mann alla zona ospedaliera)
La settimana si aprirà ancora all’insegna della stabilità atmosferica grazie alla presenza ormai costante dell’alta pressione di origine subtropicale sul bacino del Mediterraneo. Per questo motivo tra lunedì 28 e mercoledì 30 giugno ci aspettiamo una nuova impennata del caldo sotto la spinta di aria rovente sahariana che provocherà un ulteriore deciso aumento delle temperature che si porteranno su valori ancora eccezionali.
Attenzione in particolare alla Val padana, alle zone interne del Centro e al Sud, dove sono attese punte massime diffusamente oltre i 36/37°C durante le ore pomeridiane, fino a 45°C in Sicilia nel Siracusano. Unici temporali, tipici di questa stagione, soltanto sulle Alpi; per il resto non sono previste precipitazioni significative sul resto del territorio nazionale.
La novità, o una possibile tregua di queste condizioni fin troppe estreme, potrebbe arrivare non prima dell’inizio del mese di luglio, con il passaggio di una depressione, in discesa dalle alte latitudini.
Per i dettagli occorre naturalmente attendere ancora qualche giorno, ma se ciò fosse confermato è lecito aspettarsi una fase più movimentata con diverse occasioni per temporali e, soprattutto, con un calo delle temperature.