Entro e non oltre il 20 febbraio sarà ancora possibile partecipare al bando del Ministero della Giustizia italiano che, il 25 novembre scorso, ha indetto un concorso pubblico con il fine di assumere 1.031 profili a tempo pieno e con contratto a tempo indeterminato. Gli incarichi da ricoprire e per cui il concorso pubblico è stato indetto sono per vari settori di interesse, sono quelli inerenti ai dirigenti amministrativi, ai funzionari giudiziari, ai cancellieri, ai funzionari contabili, agli assistenti informatici, agli assistenti giudiziari. In base al bando il Ministero della Giustizia italiana urge di 88 direttori amministrativi, 739 funzionari giudiziari, 29 cancellieri, 160 assistenti giudiziari, 8 funzionari contabili, 7 assistenti informatici.
Il bando di concorso tra i vari requisiti richiede principalmente i seguenti:
- essere dipendente di ruolo, con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, in una delle Pubbliche Amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., ovvero in uno dei Dipartimenti del Ministero della Giustizia diversi dall’Organizzazione giudiziaria, soggetti a regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, espressamente dichiarata dall’amministrazione di provenienza del medesimo dipendente;
- appartenere, nell’ambito di una stessa figura professionale, ad area e profilo professionale corrispondente a quello per il quale si intende proporre domanda di trasferimento, secondo quanto precisato nel successivo articolo 3 e così come specificato nella descrizione dei singoli profili professionali riportati all’articolo 7;
- non avere procedimenti penali in corso e non aver riportato condanne penali che impediscano la costituzione di un rapporto di lavoro con Pubbliche Amministrazioni;
- non avere in corso procedimenti disciplinari e non aver subito sanzioni disciplinari nei due anni precedenti la data di scadenza del presente avviso;
- godimento dei diritti civili e politici;
- avere già superato il periodo di prova presso l’Amministrazione di appartenenza.
Non possono partecipare al concorso i dipendenti in servizio a tempo pieno e indeterminato già assunti ai sensi dell’art. 3 e 18 della legge 68/1999, in quanto presso l’Amministrazione della Giustizia l’aliquota riservata a tali categorie risulta completa.
Inviando la domanda di concorso entro i termini suddetti si potrà accedere alle selezioni.