Minori e gioco d’azzardo, ricevitoria chiusa alla Sanità

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di Redazione

Napoli – La dipendenza dal gioco d’azzardo è un fenomeno orma il in allarmante crescita a Napoli e a farne le spese, in troppi casi, sembra siano i minori. Nonostante, infatti, il gioco sia vietato ai minori di 18 anni, il rispetto di questa fondamentale norma per la tutela dei bambini non sempre viene applicato. Basti pensare che, proprio questa mattina, nel rione Sanità i Carabinieri, giunti in un centro scommesse per un regolare controllo, hanno sorpreso un bimbo di 9 anni con la ricevuta di una giocata.



Il piccolo – perchè tale va considerato a 9 anni – aveva giocato “la bolletta”, puntando 2 euro sui risultati di sette partite di calcio: l’eventuale vincita avrebbe fruttato ben 1028,50 euro. Per l’incauto scommettitore, immediatamente affidato ai genitori, solo una ramanzina. E’ andata peggio al titolare del centro scommesse che avrebbe dovuto impedirgli di effettuare la giocata:  ricevitoria chiusa – in attesa di disposizioni dell’ufficio regionale Aams – e multa da 6.666 euro.

28 gennaio 2014