‘Promuovere e rafforzare l’implementazione delle competenze chiave in tema di cittadinanza’ . Ecco il vero obiettivo Miur-Aiga.
Importanti novità sul fronte della cultura della legalità. Qualche giorno fa Il ministero dell’Istruzione (Miur) e l’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere la cultura della legalità nelle scuole. Il progetto, della durata di tre ani, vedrà coinvolti i ragazzi che frequentano l’ultimo e il penultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado, che avranno la possibilita’ di confrontarsi con i giovani avvocati sui temi della legalita’, del cyberbullismo e dell’uso di sostanze stupefacenti. Tali temi, nell ‘ era dei social, assumono ancora più importanza e la finalità di questo progetto è proprio quella di porre sotto la luce dei riflettori i risvolti negativi di queste tematiche. Il protocollo, realizzato con l’apporto degli avvocati Anna Lops e Mariangela Di Biase, succedutesi nel tempo alla guida del dipartimento nazionale Aiga, sta avendo apprezzamenti assoluti.
Lo stesso presidente Aiga avv. Vermiglio commenta entusiasta la portata di questa lodevole iniziativa: “Abbiamo pensato che questi potessero essere gli argomenti piu’ interessanti per i giovani. Gia’ prima di firmare il protocollo andavamo nelle scuole per parlare di questi temi, ma adesso abbiamo deciso di impegnarci ufficialmente per lo sviluppo di una cultura della legalita’ tra gli studenti. Ci aspettiamo di incuriosire i ragazzi e fare comprendere loro cose di cui difficilmente si rendono conto – l’avvocatura, oggi piu’ di ieri, ha il dovere di sostenere iniziative che portino i legali fuori dalla litigiosita’ dei Tribunali e vicino alle nuove generazioni, che sono il futuro naturale della nostra societa’”.
Apprezzamento unanime anche dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti che sottolinea come questo progetto abbia la capacità di “promuovere nei giovani l’esercizio della cittadinanza attiva quale fondamento di una convivenza civile basata sui valori della Costituzione italiana, della solidarieta’, della partecipazione responsabile e della cooperazione”.
Con questo progetto vi sarà un filo rosso che legherà adolescenti ed avvocati cosicchè i ragazzi avranno la possibilita’ di confrontarsi apertamente in tema di cittadinanza attiva, diritti e liberta’ fondamentali, ascoltando l’esperienza degli avvocati ed esprimendo le proprie idee.