“Disintossicazione”dal volante, piccoli passi per una migliore mobilità
di Martina d’Albero
E’ la Mobility week, settimana in cui le città europee si mettono a confronto per vedere in quale di esse c’è maggiore viabilità.
L’immagine dell’Italia però non è confortante: troppe auto 606 ogni 1000 abitanti contro una media europea di 473. Secondo i dati raccolti per gli Stati Generali della green economy che si terranno il 6 e 7 novembre, la quota di gas serra che viene dai trasporti è passata, tra il 1990 e il 2011, dal 21 al 26% e muoversi ormai è una priorità e rappresenta la terza voce di spesa, dopo la casa e il cibo.
Tra l’Olanda campione della mobilità e l’Italia che non riesce a fare a meno del volante sembrerebbe non esserci partita ed invece nella riunione che si è svolta in Campidoglio per il gemellaggio europeo tra Olanda e Italia – con il ministro dell’ambiente Andrea Orlando, l’ambasciatore dei Paesi Bassi e il Sindaco Ignazio Marino – è emerso che la produzione di bici elettriche in Italia sta avendo una dimensione che ha destato grande interesse nei Pesi Bassi.Tra i casi di eccellenza citati nell’incontro per la mobility week vi sono i veicoli elettrici delle Poste Italiane, “il miglio verde” – solo mezzi a zero emissioni- per il trasporto merci a Padova ed il trasporto elettrificato dell’azieda enegetica di Perugia. A Pesaro inoltre, sono stati i primi ad invetare la “bicipolitana”- metropolitana per bici con tanto di mappa per indicare le varie stazioni e percorsi e con piste segnate da numeri e colori differenti che si vende in tutte le edicole.
E’ proprio la mobilità urbana che necessita di un repentino intervento in modo da ridurre gli impatti sull’ambiente e la salute, ma a questo settore arrivano solo pochi finanziamenti.