“Ancora una volta decine di viaggiatori ci segnalano lunghe file agli imbarchi del molo Beverello per le isole del Golfo, con pochi controlli e distanziamento non rispettato. Ancora una volta dobbiamo segnalare a gran voce questa situazione molto pericolosa. La superficialità non può essere adottata in un momento storico così delicato, non possiamo permetterci di mettere in lockdown le nostre isole, sarebbe devastante per l’economia”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi – Europa Verde.
“Il rischio per la salute pubblica durante questi assembramenti – sottolinea Borrelli – è elevatissimo e non possiamo consentirci errori. Chiedo un intervento immediato delle forze dell’ordine e all’autorità portuale per ristabilire l’ordine e garantire controlli e sicurezza, ai viaggiatori e ai cittadini delle isole”. “La gestione della pandemia da parte della Regione Campania è stata esemplare, ora non si può abbassare la guardia – prosegue il consigliere –. In questo momento stiamo assistendo ad una piccola ondata di contagi di ritorno, un campanello d’allarme che deve far alzare l’attenzione e ripristinare i controlli nei punti nevralgici della città, dove i rischi sono più alti”.
Pozzuoli, niente test per chi rientra dai viaggi
E non va meglio a Pozzuoli, dove non c’è alcuna possibilità di sottoporsi ai test previsti dall’ordinanza emessa dalla Regione Campania nei giorni scorsi per i numerosi residenti rientrati da viaggi compiuti all’estero a partire dal 29 luglio scorso. Un disagio che è andato ampliandosi in questi giorni di Ferragosto scanditi da numerosi rientri dall’estero, specie da Croazia, Grecia e Spagna, Paesi in cui il contagio da Covid 19 è in crescita. Di qui le segnalazioni a ripetizione sui social e al sindaco, Vincenzo Figliolia, per evidenziare la grave disfunzione.
Il sindaco ha risposto rassicurando la popolazione con un post sulla sua pagina Facebook: “In molti mi scrivono dei disagi per le segnalazioni dei rientri all’Asl Napoli 2 Nord. Le richieste che l’Asl sta ricevendo sono decine di migliaia. Mi hanno assicurato che sono tutte registrate e sarete richiamati tutti nell’arco di 5/6 giorni”.
E ha precisato: “Effettuare un tampone immediatamente dopo il rientro potrebbe dare un risultato falso, quindi bisognerà aspettare. Vi invito ad osservare l’ordinanza vigente, con obbligo di comunicazione all’Asl attraverso l’email, e l’isolamento domiciliare fino all’esito del test. Tuteliamoci insieme e non vanifichiamo mesi di sacrifici”.