Il mondo piange la regina Elisabetta II, morta ieri all’età di 96 anni.
Il mondo piange la regina Elisabetta II, morta ieri all’età di 96 anni. Fiori e messaggi di condoglianze sono stati lasciati davanti alle sedi diplomatiche britanniche e davanti a luoghi di culto in tutto il mondo in seguito alla scomparsa della sovrana. Lo riporta la Bbc, che pubblica le immagini di gruppi di persone raccolte davanti alle ambasciate britanniche a Washington e Tokio, dei fiori depositati vicino alla fotografia di Elisabetta davanti alla St Andrews Cathedral di Sydney e accanto al monumento dedicato ad Elisabetta ad Ottawa.
AUSTRALIA – “I pensieri degli australiani sono rivolti oggi a popolo del Regno Unito” per “una perdita che sentiamo tutti, perché pochi hanno conosciuto un mondo senza la regina Elisabetta II”, “una costante rara e rassicurante in mezzo a rapidi cambiamenti. Nel rumore e nel tumulto degli anni, ha incarnato ed esibito una decenza senza tempo e una calma duratura”, afferma nel suo messaggio di condoglianze il premier australiano Anthony Albanese.
GIAPPONE – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha espresso le sue condoglianze alla famiglia reale. “Appresa la notizia della morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II del Regno Unito, vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia reale britannica, al governo britannico e al popolo del Regno Unito”, ha affermato il premier in una dichiarazione. “La morte di Elisabetta II, che ha guidato il Regno Unito, è una grande perdita non solo per il popolo britannico ma anche per la comunità internazionale”, ha aggiunto, prima di ricordare i legami che uniscono Giappone e Regno Unito.
CINA – “Profonde condoglianze” per la morte della regina Elisabetta II sono state espresse dal capo di stato cinese Xi Jinping: “La sua morte è una grande perdita per il popolo britannico”, ha scritto – secondo quanto riporta oggi la televisione di stato cinese – nella sua lettera di condoglianze al nuovo re britannico Carlo III. Xi ha rivolto le sue sincere condoglianze alla famiglia reale, al governo e al popolo britannici.