Quattro sono le persone accusate di omicidio colposo per la morte Crescenzo Della Ragione, giovane 27enne che lunedì notte ha perso la vita per colpa di un masso caduto dalle pareti della discoteca Il Ciclope di Marina di Camerota. Le persone accusate e inscritti la registro degli indagati sono Raffaele Sacco, gestore della discoteca, il geologo Antonio Gravina e l’ingegnere Gennaro D’Addio, entrambi tecnici incaricati di monitorare il costone roccioso, e infine Antonio Romano, sindaco di Camerota, poiché la grotta della discoteca appartiene al Comune.
I quattro sarebbe accusati di omicidio colposo, per la morte di Crescenzo Della Ragione, poiché quella notte, a causa delle forti piogge, il locale sarebbe dovuto restare chiuso, come scritto nel nulla osta all’agibilità rilasciato al titolare della discoteca nel 2006. Per tale motivo sono stati recapitati quattro avvisi di garanzia e si cercherà di capire quali siano le reali responsabilità e quali possibili negligenze ci siano state.
Morte di Crescenzo Della Ragione: il masso non si trova
Nel frattempo gli investigatori non trovano il masso che avrebbe causato la morte di Crescenzo Della Ragione. Stando infatti alla versione degli amici di Crescenzo, del cugino e di un ragazzo di Camerota che era lì con loro, il giovane 27enne sarebbe morto morto a causa della caduta di un masso, mentre i gestori del locale affermano il contrario, che il ragazzo “correva ed è andato a sbattere contro un ramo”. Tuttavia, questa versione non convince il medico legale, dato che il cranio spaccato i due e la cassa toracica schiacciata, fanno pensare a tutt’altro. Oggi comunque ci sarà l’autopsia.