Sul Corriere della Sera di questa mattina è comparso il necrologio che annuncia la triste morte di Francesco Rosi, grande regista nato a Napoli, in cui si indica il luogo in cui sarà possibile porgergli l’ultimo saluto. Ma a colpire di più è l’ultima frase del messaggio funebre, sintomo della grande umanità dell’uomo che ci ha lasciato.
Morte di Francesco Rosi: nessun fiore, solo solidarietà per gli immigrati
“Ieri 10 gennaio a Roma nella sua casa si è spento all’età di 92 anni il regista Francesco Rosi. Ne dà il triste annuncio la figlia Carolina. Lo si potrà salutare alla Casa del Cinema di Roma in Largo Mastroianni 1, lunedì 12 dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Non fiori ma solidarietà per gli immigrati“. Questo è il toccante messaggio comparso sul giornale di quest’oggi. La morte di Francesco Rosi ha colpito tutti, e Napoli perde un’altra grande personalità: i suoi non erano soltanto dei film ma delle vere e proprie denunce. Un uomo che ha avuto il coraggio di dire la verità e accostarla all’arte. Ieri Francesco Rosi è andato via, ma a noi rimane la sua enorme eredità fatta di pellicole come Salvatore Giuliano, Le mani sulla città, Il caso Mattei, Uomini contro,Cadaveri eccellenti, La tregua e tanti altri.