Morte Salvatore Giordano: Responsabilità crollo Galleria è pubblica. De Magistris: “Se accertato, presi provvedimenti”

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Una targa in Galleria Umberto a Napoli per Salvatore Giordano

La responsabilità della morte di Salvatore Giordano, il 14enne di Marano, ucciso dal crollo dei calcinacci della Galleria Umberto I, a Napoli, lo scorso luglio, è pubblica, quindi riconducibile alla gestione del Comune.
Non ci sono dubbi per Nicola Augenti, consulente tecnico nominato dalla Procura di Napoli, che nel suo rapporto, di 130 pagine, ha scritto che il ragazzo fu “lapidato da stucchi privi di manutenzione”.

 

La Procura della Repubblica di Napoli ha emesso 45 avvisi di garanzia. Tra questi, anche tre funzionari del Comune

“Dal frontone che sovrasta l’ingresso alla Galleria Umberto I da via Toledo si sono improvvisamente staccate alcune parti dei fregi ornamentali, che sono precipitate sulla carreggiata e sul marciapiede di via Toledo, rimbalzando parzialmente sulla cornice superiore del frontone e sul cornicione di chiusura superiore degli edifici”. Uno stralcio della perizia che sarà fondamentale per l’andamento del processo, dopo che la Procura della Repubblica di Napoli aveva emesso 45 avvisi di garanzia, in gran parte per proprietari e amministratori degli immobili nella Galleria Umberto, ma anche per tre funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Napoli.

“Non sussiste dubbio – si legge – sul fatto che timpani interni e esterni costituiscono parte integrante e inscindibile della proprietà municipale. Peraltro, se così non fosse stato, in occasione dei lavori di assicurazione o di restauro eseguiti dai condomini di via Toledo 210 e di piazzetta Serao, l’amministrazione comunale avrebbe imposto a ciascun condominio e preteso che i lavori fossero estesi anche alla facciata d’ingresso e tamponamento del braccio di Galleria con accesso dalla via Toledo e al sovrastante frontone”.

 

De Magistris: “Morte Salvatore Giordano tragedia immane, se accertate responsabilità, prenderemo provvedimenti”

A parlare della tragica vicenda, anche il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Siamo alla fase delle indagini preliminari e le responsabilità si accerteranno al processo, i rilievi dei consulenti non sono Vangelo, ma facciamo lavorare la magistratura. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo che quella di Salvatore Giordano è una tragedia immane e inaccettabile e se vi saranno responsabilità saranno presi provvedimenti”.