Moscato: “La mia Spoon River imbrattata di suoni napoletani”

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Una Antologia di Spoon River ‘riscritta’ da Enzo Moscato, il cimitero sulla collina che diventa Partenope ovvero uno sterminato obitorio cittadino creatosi dopo l’ennesima eruzione del Vesuvio: debutta domani in prima assoluta, al decimo Napoli Teatro Festival Italia (ore 21, Galleria Toledo), Raccogliere & Bruciare (Ingresso a Spentaluce), 80 frammenti dall’opera di Edgar Lee Masters non solo tradotti in napoletano ma ricodificati dal drammaturgo partenopeo, che è anche regista ed interprete di una inedita drammaturgia insieme al ricchissimo cast.

 

La Spoon River di Enzo Moscato: le parole del drammaturgo

Portare sulla scena, dopo averla imbrattata qua e là di lingua e di suoni napoletani – scrive Moscato l’incredibile Antologia di Spoon River, capolavoro tale da aver già rappresentato oggetto di studio e adattamento di autori italiani come Cesare Pavese, Fernanda Pivano e Fabrizio De André è sempre stato un mio obiettivo“.