Mostra del cinema di Venezia, tra film attesi e giovani star

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La Mostra del cinema di Venezia festeggia 90 anni con un cartellone che non tradisce le aspettative tra film molto attesi e passerella di star mondiali

La Mostra del cinema di Venezia festeggia 90 anni con un cartellone che non tradisce le aspettative tra film molto attesi che guardano agli Oscar, passerella di star mondiali, opere con tematiche forti e di grande attualità, tanto cinema italiano che cerca il rilancio, Netflix che fa la parte del Leone con quattro titoli compresa l’apertura e una serie tv (Copenhagen Cowboy di Nicolas Winding Refn). Questi alcuni degli highlights di Venezia 79 (31 agosto – 10 settembre) ma c’è il rischio che la politica si prenda la scena mentre tutto il settore vede nel festival un grande traino per il ritorno in sala.

– BLONDE E GLI ALTRI TITOLI IMPERDIBILI. Nella selezione ci sono alcuni film su cui più c’è stata competizione tra i festival a cominciare da BLONDE di Andrew Dominik con Ana de Armas nei panni di Marilyn Monroe in un film che promette di farci conoscere in un modo inedito la diva eternamente viva, tratto dall’omonimo libro di Joyce Carol Oates (La nave di Teseo).

WHITE NOISE di Noah Baumbach, il film di apertura della Mostra, tratto dal noto romanzo di Don DeLillo, con Adam Driver e Greta Gerwig racconta i tentativi di una famiglia americana moderna di affrontare i conflitti della vita quotidiana e allo stesso tempo comprendere i misteri universali dell’amore, della morte e della felicità in un mondo pieno di incertezza.

BARDO, il nuovo film di Alejandro G. Iñárritu che torna in Messico dopo il film Amores Perros del 2000, per una storia che affonda nelle personali radici, una commedia nostalgica.

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THE WHALE è l’atteso ritorno di Darren Aranofsky con la storia di Charlie (Brendan Fraser), un professore d’inglese che soffre di grave obesità e tenta di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente (Sadie Sink).

BONES AND ALL di Luca Guadagnino è uno dei must to watch di Venezia 79, storia dell’amore cannibale tra due giovani ai margini, interpretati dal divo Thimothee Chalamet e da Taylor Russell e adattamento dal romanzo di Camille DeAngelis. Altro imperdibile è il secondo film di Olivia Wilde DON’T WORRY, DARLING, proiettato fuori concorso e interpretato da Florence Pugh, Harry Styles e Chris Pine, è thriller psicologico ambientato negli anni ’50.

– DA CHALAMET A STYLES L’ANNO DELLE GIOVANI STAR. Ci sono Catherine Deneuve, Isabelle Huppert, Julienne Moore presidente di giuria, Cate Blanchett, Penelope Cruz e Javier Bardem ma quest’anno il red carpet è soprattutto per i divi in ascesa amati dal pubblico dei giovani che potrà di nuovo ‘avvicinarli’ dopo l’abbattimento del muro pandemico davanti al Palazzo del cinema.

Sono Florence Pugh, Harry Styles, Timothee Chalamet, Sadie Sink di Stranger Things, la nostra Elodie a guidare questa pattuglia di emergenti che comprende anche Aimee Lou Wood è una della serie Sex Education al Lido in Living di Oliver Hermanus e il 17enne Noah Jupe (Wonder accanto a Julia Roberts) a Venezia con Dreaming’ Wild di Bill Pohlad e Mia Goth, lanciata da Lars Von Trier e da X: A Sexy Horror Story al festival con il prequel Pearl ancora di Ti West.

– POLITICA E DINTORNI. Con le elezioni italiane imminenti il Lido rischia di essere tappa di campagna elettorale e la politica italiana un tormentone più o meno consapevole. A cominciare dal segretario della Lega, Matteo Salvini che torna a Venezia per accompagnare la fidanzata Francesca Verdini tra i produttori del documentario di Anselma Dell’Olio su Franco Zeffirelli per proseguire con Giorgia Meloni ‘evocata’ da Marcia su Roma il nuovo e attesissimo lavoro di Mark Cousins, Evento Speciale Fuori Concorso alle Giornate degli Autori, a 100 anni dalla presa del potere di Benito Mussolini alla guida del primo governo dell’era fascista.

Dario Franceschini, capolista del Pd a Napoli, dovrebbe arrivare il 1 settembre nelle sue funzioni di ministro della Cultura. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non parteciperà quest’anno all’apertura di Venezia 79, per le alte cariche istituzionali è atteso Roberto Fico presidente della Camera dei Deputati.

– GLAMOUR VISTA SAN MARCO. Archiviato in un certo senso il Covid 19, la Mostra recupera la scenografia da cartolina che le è propria. Intanto farà colpo prima dell’apertura con l’Academy degli Oscar, per la prima volta in visita ufficiale al Lido: per il nuovo Amministratore Delegato dell’Academy, Bill Kramer e altri membri cena esclusiva a cura di Chef Alajmo, 3 stelle Michelin a La Misericordia. Stesso chef superstar e stessa location per la cena di gala di Shiseido per i 150 anni del brand.

L’apertura di Venezia 79 è nel salone degli Stucchi all’Excelsior. Si torna a Venezia al Centurion Palace sul Canal Grande con il Premio Diva e Donna organizzato da Tiziana Rocca, mentre per Vanity e il Red Sea Internation Festival il 2 settembre apre Palazzo Bocca Contamini Corfù, il 3 Giorgio Armani ha prenotato Ca’ Vendramin, sede del Casinò, per Il ballo della Luce.

E al San Clemente Palace il 7 settembre cena a bordo d’acqua e evento charity con amfAR, la fondazione per la ricerca contro AIDS che onorerà Ferzan Ozpetek con il premio del Coraggio e Achille Boroli con il premio per la Leadership Filantropica. Al Lido aperitivi nella lounge di uno degli sponsor principali, Campari.