Espulsione dal Movimento 5 stelle per 36 attivisti del meetup di Napoli. La motivazione è da ricercare, come riporta askanews, nella partecipazione al gruppo segreto, nato su Facebook, “Napoli libera”. Secondo l’accusa dei vertici dei pentastellati, il gruppo era stato “realizzato allo scopo di manipolare il libero confronto per la formazione del metodo di scelta del candidato sindaco e della lista per le elezioni amministrative” del capoluogo partenopeo. I trentasei espulsi hanno ricevuto ieri pomeriggio, alle 17.50, una mail, identica per tutti, dallo staff di Beppe Grillo, con la comunicazione del provvedimento, nella quale viene contestato loro il mancato invio delle “controdeduzioni” previste dalle norme interne del M5S.
Alcuni degli attivisti espulsi erano impegnati in uno sciopero della fame e, in occasione di diversi sit-in organizzati sia al Centro direzionale nei pressi della sede del Consiglio regionale che in piazza Municipio, avevano chiesto di incontrare Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
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