Muore Luigi Bartolomeo dopo essere stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo l’arresto il 22 ottobre scorso. Il detenuto era già famoso alla stampa per essere riuscito ad evadere dai domiciliari per ben due volte in sole otto ore e per aver avuto scontri sia con la polizia che con i carabinieri. L’uomo è deceduto ieri mattina, 18 novembre, nella sala di rianimazione dell’Ospedale Loreto Mare dov’era ricoverato in prognosi riservata, la notizia è stata resa nota da Pietro Ioia, presidente dell’associazione ex detenuti organizzati, che domani alle 13.30 incontrerà la stampa all’esterno del Palazzo di Giustizia di Napoli.
Muore Luigi Bartolomeo ma i familiari avevano denunciato violenze in carcere
La famiglia del 45enne, e l’associazione ex detenuti organizzati, avevano denunciato maltrattamenti e pestaggi su Luigi Bartolomeo da parte delle forze dell’ordine, ma più tardi dalle ricostruzioni si scoprì che, mentre era agli arresti domiciliari, era stato aggredito da due conoscenti del suo quartiere a Ponticelli per regolare dei conti con la sua ex convivente. La Procura di Napoli indaga sulla morte del detenuto disponendo un’autopsia per oggi, intanto il legale della famiglia Bartolomeo, Michele Capano, vuole far luce sull’assistenza sanitaria che il carcere di Poggioreale ha prestato al 45enne e su eventuali ritardi nel trasferimento in ospedale.