L’attore viterbese Ennio Fantastichini è morto poche ore fa all’ospedale Federico II di Napoli. Aveva solo 63 anni, era malato da tempo di leucemia e da quindici giorni era ricoverato in rianimazione. Un’emorragia cerebrale, complicanza della malattia, gli è stata fatale.
Nato a Gallese, in provincia di Viterbo, nel 1955, Ennio Fantastichini si trasferì a Roma da giovanissimo per studiare recitazione all’Accademia d’arte drammatica, dopo un esordio a teatro, a soli 15 anni, che gli aveva aperto gli occhi sulla carriera che voleva intraprendere da grande.
Nel 1982 l’esordio al cinema con il film “Fuori dal giorno” per poi recitare al fianco di Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni nel 1985 per “I soliti ignoti, vent’anni dopo“.
Ma il successo arriva nel 1989 con il regista Gianni Amelio, con il quale partecipa al film “Porte Aperte” con Gian Maria Volonté. Nel 2010, invece, vince un David di Donatello come miglior attore non protagonista per “Mine Vaganti“, di Ferzan Ozpetek.
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