Come ormai di consueto la prima domenica del mese si traduce, immancabilmente, nella giornata dei musei aperti a Napoli. I poli museali più importanti della città aprono gratis le proprie porte a turisti e napoletani. Una iniziativa di indubbio successo che accoglie il favore della cittadinanza e dei visitatori stranieri. Sono in tanti, infatti, che approfittano del giorno di ingresso libero per ammirare le bellezze architettoniche della città.
Una delle mete più gettonate è, senz’altro, il museo archeologico nazionale. Qui si sono riversate diverse centinaia di visitatori che hanno affollato le sale. La grande affluenza ha, però, portato alla luce quelli che sono gli atavici problemi proprio del museo archeologico. In questa struttura, infatti, sono molti i problemi di organizzazione e di manutenzione dell’edificio che ospita una delle collezioni più importanti e invidiate del mondo.
I visitatori si sono trovati di fronte a un gran numero di sale chiuse per inventario o in dismissione, ma lo spettacolo peggiore si presentava alla vista di quanti, giunti al secondo piano, si sono affacciati per prendere una boccata di fresco. Una grande distesa di terreno incolto, di statue piccole e grandi abbandonate alle intemperie e una intera ala di edificio che giace abbandonata. Questo lo spettacolo decisamente poco edificante per uno dei musei più visitati dell’intero gran tour europeo.
Lo scempio si consuma, ovviamente, anche all’interno. Le diverse migliaia di turisti che nella giornata di oggi hanno affollato le sale si sono trovati di fronte a mura letteralmente bucate, pavimenti pericolanti e diverse sale non agibili. Uno schiaffo a quanti vorrebbero fare di Napoli la capitale culturale del mezzogiorno.