Il Museo di Anatomia Umana di Napoli, situato presso l’Istituto di Anatomia Umana, nei chiostri di Santa Patrizia della Seconda Università degli Studi di Napoli, apre le sue porte al pubblico e l’inaugurazione avrà luogo lunedì 14 marzo alle ore 10.00 presso l’Aula Antonelli della Seconda Università, proprio come riportato da Il Mattino.
Museo di Anatomia Umana di Napoli fondato tra ‘700 e ‘800
Il museo fu fondato tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, principalmente a scopo didattico e grazie ad una serie di collezioni che vi furono collocate in seguito all’affermazione delle teorie evoluzionistiche di Charles Darwin.
Nel museo è presente una sezione relativa all’anatomia normale, in cui è possibile trovare, tra l’altro, una raccolta di organi in cera curata da Francesco Citarelli e una sequenza di organi interni, molti dei quali essiccati.
Vi è poi una sezione interessata all’anatomia patologica, quella branca della scienza anatomica che studia le malformazioni dovute ad alterazioni provocate dalle malattie; qui, sono conservati feti malformati, teste ciclopiche (dotate di un solo occhio) e numerosi reperti di mostruosità in formalina o alcool.
È uno dei musei di anatomia più importanti al mondo e contiene addirittura un omero preparato dal grande anatomista fiammingo Andrea Vesalio nel Cinquecento.