
Prorogata al 31 maggio l’esposizione “Capolavori del ‘600 Napoletano, da Battistello a Luca Giordano. La collezione di Giuseppe De Vito”, al Museo Diocesano di Donnaregina.
Nel segno del ‘600 napoletano, presentati al Museo Diocesano di Donnaregina i cataloghi di due mostre, relatori Eike Schmidt, Pierluigi Leone de Castris, Nadia Bastogi, Giancarlo Lo Schiavo, Maria Cristina Terzaghi e Riccardo Lattuada, con intervento conclusivo sulla “Bellezza” dello scrittore Maurizio de Giovanni.
Prorogata al 31 maggio l’esposizione “Capolavori del ‘600 Napoletano, da Battistello a Luca Giordano. La collezione di Giuseppe De Vito”, il Museo Diocesano di Donnaregina si conferma vero e proprio crocevia della pittura napoletana. Con la presenza degli straordinari pittori seicenteschi l’esposizione in corso è rivolta anche ai pellegrini che sono già a Napoli per l’anno giubilare e intrecciano la spiritualità con l’arte e la cultura. Nello spirito di sinergia e collaborazione territoriale, i visitatori possono acquistare anche un biglietto integrato che consente l’accesso pure al Pio Monte della Misericordia, dove a pochi metri dal museo di Donnaregina è collocato il capolavoro del Caravaggio “Le sette opere di misericordia”.
La presentazione dei cataloghi
La mostra è curata da Pierluigi de Castris e da Nadia Bastogi, direttrice scientifica della Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito, ed è dedicata al grande collezionista nato a Portici, studioso di pittura napoletana del Seicento. La collezione attualmente è conservata nella villa di Olmo a Vaglia presso Firenze.
Lo scorso anno Napoli ha celebrato invece la Flagellazione di Caravaggio con la mostra “Caravaggio a Donnaregina, la Flagellazione di Cristo” che volle essere un saluto di bentornato al grande capolavoro di Michelangelo Merisi nel centro antico di Napoli. Un’operazione resa possibile mettendo insieme le forze del Fec, il Fondo edifici di culto, del Museo di Capodimonte e del Museo di Donnaregina della Diocesi di Napoli.
Il quadro originariamente fu realizzato per essere esposto a San Domenico Maggiore ed è custodito dagli anni 70 a Capodimonte. La mostra, che ha riscosso grande successo, nel catalogo edito da De Rosa, viene illustrata dagli interventi, tra gli altri, del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt, del curatore Pierluigi Leone de Castris, di monsignor Adolfo Russo e di Maria Cristina Terzaghi (co-curatrice anche della prossima grande mostra di Caravaggio a Roma).