Mostre, al Museo Madre omaggio ad Armando De Stefano

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Armando De Stefano

Nello stesso periodo della mostra l’omaggio si estenderà con una serie di eventi in altri luoghi dell’arte che ospitano opere di Armando De Stefano

Ad un anno dalla scomparsa di Armando De Stefano (1926-2021) il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, gli rende gli omaggio con la mostra ‘Nulla dies sine linea’ (fino al 18 luglio), a cura di Olga Scotto di Vettimo. Esposte oltre 80 opere (dal 2012 e il 2020) che mettono al centro il disegno e testimoniano una creatività attualissima.

“Abbiamo ritenuto importante dedicare una mostra ad un artista legato indissolubilmente alla nostra città – dichiara Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee -. Pittore sensibile e potente, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si era formato alla scuola di Emilio Notte, Armando De Stefano è stato un punto di riferimento per l’arte a Napoli. Per questo abbiamo scelto di ricordarlo così, nel museo dove già in passato le sue opere erano state esposte, ma stavolta attraverso i suoi lavori più recenti, testimonianza della sua inesausta ricerca”.

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I lavori, a grafite e a tempera, affrontano temi ricorrenti del lunghissimo percorso artistico di un pittore figurativo colto e raffinato, le cui costanti sono state le istanze etiche e l’impegno sociale: ed ecco susseguirsi il mito (Apollo, Dafne, Medusa, Giano), le allegorie (la Morte, le Maschere, la Spia, gli Spaventapasseri) e la Storia, universale e privata.

Nello stesso periodo della mostra l’omaggio si estenderà con una serie di eventi in altri luoghi dell’arte che ospitano opere di Armando De Stefano: dal Museo del Novecento a Castel Sant’Elmo al Museo e Real Bosco di Capodimonte, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici al Rettorato dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dal Conservatorio di San Pietro a Majella all’Accademia di Belle Arti di Napoli fino a Vico Equense e Piano di Sorrento.

Chiude il percorso il video di Mario Franco che testimonia l’intervento disegnato nel 2011 dall’artista proprio su una parete del Madre in occasione della personale L’Urlo del Sud. Catalogo edito da artem.