“A rareca rarechea” è un’iniziativa che riunirà a Napoli 90 musei da tutto il mondo in rappresentanza di 30 Paesi.
A Napoli gli alberi ai raccontano grazie alla tecnologia. Si chiama “A rareca rarechea” (la radice radica) ed è un’iniziativa che anticipa i temi dell’EDI Global Forum, evento internazionale della Fondazione Morra Greco che, dal 24 al 27 ottobre, riunisce a Napoli 90 musei da tutto il mondo in rappresentanza di 30 Paesi.
Il progetto parte dalla mappatura, da parte di un gruppo di studenti universitari, di alcuni alberi, in particolare delle specie Eucalipto e Ficus Benjamin, curati spontaneamente da cittadini tra cui i pazienti del Distretto 24 di Salute Mentale dell’Asl Napoli 1: tra alberi e persone è nata così una vera e propria relazione, tradotta nell’installazione di anelli di bronzo, realizzati con un materiale a base di cellulosa batterica dal laboratorio dell’azienda Knowledge for Business, e poi ‘indossati’ dagli alberi.
Inquadrati attraverso un QR Code e un’app gratuita, Arti Vive, gli alberi sono in grado così di restituire a chiunque li osservi le storie di cura, offrendo dati sul loro stato di salute, sulla specie e sull’età, e lanciando un messaggio sulla necessità della tutela del verde pubblico urbano. Il progetto nasce da una collaborazione tra Francesca Cocco, project manager di EDI, Carla Langella, docente del corso di Design per la Comunità dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e l’artista Antonella Raio, con il suo Guardiani 21.
Sistemati oggi gli anelli sui primi 5 alberi (a via Foria, via Benedetto Croce, al Poliambulatorio dell’ASL NA1 in Corso Vittorio Emanuele 690, nell’ambito di SmArtLab, un piano di attività tra l’Asl NA1 e il centro Embodied Education del Suor Orsola Benincasa) il 27 ottobre dalle 11.00 annunciata una azione performativa presso lo storico Vivaio Calvanese in via Foria: un cedro di 8 metri caduto al suolo tre anni fa per il forte vento, sarà rimesso in verticale. Sostenibilità e cultura sono tra i temi di EDI Global Forum nell’ambito dell’azione “Responding to the Climate Crisis”.