Napoli Atalanta 2-1, Napoli a +2, Higuain a -3!

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Napoli Atalanta 2-1: gli uomini di Sarri si riportano davanti alla Roma, vittoriosa nel pomeriggio, grazie alla doppietta di Higuain, a sua volta alla rincorsa del record di gol in Serie A.

Conto alla rovescia: -4

Torna la formazione tipo in casa Napoli, con Insigne che torna titolare a discapito di Dries Mertens; Reja dal canto suo schiera i suoi con un 4-2-3-1 in cui Borriello è l’unico terminale offensivo. La pioggia è decisamente poco primaverile e le prime fasi del match sono abbastanza confuse, con alcuni errori nel palleggio soprattutto da parte del Napoli: i padroni di casa però sono anche i più propositivi e trovano subito il vantaggio grazie ad un lancio di Hamsik (6° assist in campionato) che pesca Higuain che ha gioco facile nel battere Sportiello. Sono 31 i gol in campionato per il Pipita, a -4 dal record di Nordahl.

Assedio azzurro

Nei successvi minuti il Napoli continua a fare la partita, lasciando poche briciole all’Atalanta (seconda squadra con il maggior numero di sconfitte al San Paolo, dopo l’Inter): ancora qualche imprecisione in fase d’impostazione ma la squadra è reattiva e non si fa mai cogliere in contropiede. Preziosissimo Callejon, che più del solito si abbassa in copertura, giocando spesso gomito a gomito con Allan. Al 24′ è Higuain a lanciare stavolta per Insigne, che sbagliando uno stop perde un tempo di gioco e si affida ad un pallonetto che il portiere fa agevolmente suo; Sportiello deve metterci un po’ di più invece al 32′ per deviare in angolo il tiro di Allan, che pioggia e potenza rendono insidioso pur se centrale. Continua l’assedio azzurro, alla ricerca del doppio vantaggio: Hamsik è in serata di grazie e pesca Insigne al centro dell’area a scavalcare la difesa: il frattese però è ancora una volta superficiale, concludendo con una rovesciata che termina di un metro a lato.

Gonzalo come Wilt

Nel secondo tempo la musica non cambia, o per meglio dire la sinfonia ha una nuova sfumatura: far segnare un altro gol a Higuain. Al 47′ sembra fatta ma Djimsiti interviene sulla sua conclusione a botta sicura. Ricorda l’atmosfera della partita dei 100 punti del cestista Chamberlain, con i compagni di squadra che lo aiutavano in tutti i modi a segnare punti. A dirla tutta però c’è spazio anche per un paio di assoli: prima Hamsik al 51′ che dopo un dribbling delizioso spara addosso al portiere e poi ancora Insigne, con destro da fuori intercettato da Sportiello. La tempesta è azzurra: tre minuti dopo Allan recupera palla al limite dell’area e calcia di sinistro, trovando però il montante sulla sua strada.

-3

Al minuto 63 Mertens rileva Insigne e si rende subito pericoloso con una conclusione a giro che termina pochi centimetri a lato. Lo stesso belga al 71′ ha l’occasione di chiudere la contesa ma il suo destro termina sulla stessa zolla accanto al palo sfiorato prima. La storia però, in quest’anno magico, la scrive Golzalo: cross di Callejon dalla destra ed Higuain insacca di testa, ne mancano 3 per entrare nella leggenda. Che per questa partita si ferma al minuto 83, per far spazio a Manolo Gabbiadini e la sua voglia di Nazionale. L’Atalanta però non è per niente connivente: con un contropiede a 5′ dalla fine accorcia le distanze, grazie ad una conclusione del subentrato Freuler deviata da Albiol nella sua stessa porta. Attimi di tensione, che i padroni di casa provano a smorzare in ripartenza, ma prima Gabbiadini poi Mertens non trovano la via del gol per questione di centimetri. Termina così la partita, tra i cori del San Paolo ed il saluto della squadra ma con la testa già rivolta all’ultima trasferta in quel di Torino.