L’anno scorso, primo anno di Benitez sulla panchina dei partenopei, dopo l’esordio vincente al San Paolo contro il Borussia Dortmund per 2 a 1, arrivò lo stop di Londra contro l’Arsenal per 2-0 (reti di Ozil e Giroud). Era un’altra competizione, altre notti, con la musichetta della Champions scandita dai tifosi, ed il livello delle avversarie più alto. Contro l’Arsenal all’Emirates inoltre una sconfitta è sempre in preventivo, ma andando ancora indietro nel tempo i risultati continuano a non sorridere al Napoli.
Stagione 2012/2013, ultima delle quattro con Mazzarri al timone. Quella del secondo posto. Ma anche delle figuracce in Europa. Dopo il 4 a 0 al modesto AIK Solna, con tripletta di Vargas (resterà l’unica partita in cui Turboman lascerà il segno), gli azzurri volano in Olanda per affrontare il PSV di Dries Mertens. Finisce 3-0 per i padroni di casa, con l’esterno olandese ora di proprietà del Napoli in rete. Quella squadra, che volutamente trascurò l‘Europa League per concentrarsi sul campionato, rimedierà successivamente altri tre gol in Ucraina, con il Dnipro, e tre in casa, sempre con il PSV, ma riuscirà a superare il girone per poi sbattere contro il Viktoria Plzen ai sedicesimi di finale (3-0 e 2-0 per i cechi).
Per trovare un successo azzurro bisogna arrivare alla stagione 2011/2012, quella del ritorno in Champions dopo 21 anni. Gli azzurri stupiscono nella prima uscita a Manchester con il City, pareggiando 1-1 dopo essere andati in vantaggio con Cavani. La seconda sfida li vede quindi impegnati al San Paolo contro il Villareal. Per gli spagnoli quella sarà una stagione tragica, culminata con la retrocessione. Davanti al pubblico amico gli uomini di Mazzarri s’impongono per 2 a 0 con le reti di Hamsik e Cavani su rigore. Resta l’unica vittoria nella seconda partita di una fase a gironi dal ritorno in Europa, per di più in casa. Infatti l’anno prima, stagione 2010/2011, dopo essere approdato alla fase a gironi eliminando gli svedesi dell’Elfsborg agli spareggi, il Napoli pareggia la prima in casa con l’Utrecht per 0-0, e rimedia un rocambolesco pari per 3 a 3 contro la Steaua a Bucarest, acciuffando i padroni di casa con Cavani all’98° (!) dopo essere andato in svantaggio per 3-0 nel primo tempo, tra le recriminazioni dei rumeni per l’eccessivo recupero.
Insomma, Higuain e compagni con i favori del pronostico, ma attenzione, almeno guardando alla storia recente.
Guarda l’intervista esclusiva a Richard Lasik
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This post was published on Ott 1, 2014 12:08
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