Napoli-Bologna, la sfida prima della sfida

Parliamo di Napoli, del doppio incontro con il Bologna, di giustizia sportiva con Raffaele Auriemma, Silver Mele, Gianluca Gifuni e Fabrizio Cappella.

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Walter Mazzarri, il meticoloso allenatore dei partenopei, giungerà domenica alla sua 158a panchina ufficiale alla guida del Napoli tra campionato e coppe.

Ancora una volta Napoli-Bologna, sfida che si è ripetuta diverse volte nella vita professionale del tecnico, a cominciare da quando faceva il vice di Ulivieri, prima al Bologna (1996-1998) e poi  al Napoli (1998-1999). Poi ritorno a Bologna come allenatore, in prima, della primavera del Bologna dove sperimentò per la prima volta la sua difesa a tre, nella quale si collocava un certo Alessandro Gamberini, nato e cresciuto a Bologna, poi per anni capitano della Fiorentina e ora al Napoli, proprio per volontà di Mazzarri.

Ritorno a Bologna dunque poi un tour che lo porta dalla Calabria ( la famosa Reggina dei miracoli) a Genova, dove con la Samp lancia Cassano e Pazzini e lascia terreno fertile a Luigi Del Neri, che lo succede, dopo la sua decisione nel maggio 2009 di lasciare i blucerchiati.

La stagione successiva arriva la chiamata del Napoli: firma il contratto in seguito all’ esordio di Donadoni e il tecnico toscano esordisce il 18 ottobre 2009, al San Paolo, che ospita, tanto per cambiare, il Bologna.

Al 14′ il freddo di una Napoli a termometro inverso, diventa gelo: Adailton disegna una splendida punizione: 1-0.  Il Napoli da quel momento mette l’anima in gioco. Buona la prestazione difensiva di un rossoblù in particolare, Miguel Angel Britos: Mazzarri annota sul taccuino, due anni dopo riuscirà a portare l’uruguagio a Napoli.

Fu lì che cominciò il Napoli di Mazzarri, il Napoli delle rimonte: al 72′ Quagliarella e, soprattutto, al 91′ Maggio su splendida azione di Lavezzi. Il Napoli vinse 2 a 1 con uno stadio in delirio.

Ben due difensori del Napoli sono dunque ex felsineri, ma va segnalato che Britos non è stato sempre impeccabile contro gli azzurri: nel 4-1 rifilato al San Paolo il 21.11.10 fu suo l’autogoal sul tiro di Hamsik che confuse Viviano e portò il Napoli sul 2-0.

Anche lì distanza ravvicinata con l’analoga sfida in Coppa Italia, ottavo di finale Napoli-Bologna ( proprio come quest’anno): il 18.1.2011 il Napoli vinse 2-1 segnarono Yebda e Lavezzi, goal della bandiera di Meggiorni, lo stesso che ci aveva segnato contro anche in campionato.

Sono questi i principali amarcord della storia recente e della gestione De Laurentiis, i nostalgici poi potranno ricordare anche altre sfide, come quella che regalò il secondo scudetto a Maradona e co., ma lì si giocava a Bologna.

Forti di ricordi i giocatori azzurri, soprattutto i “veterani“, scenderanno in campo sicuramente con la voglia di fare bene e poi sarà il campo a parlare.